"Brutale ingiustizia". JK Rowling e Musk si schierano con Angela Carini

Il caso olimpico ha fatto il giro del mondo. L'ex campionessa di tennis Martina Navratilova in tackle: "Vicenda disgustosa". E Musk "condivide"

"Brutale ingiustizia". JK Rowling e Musk si schierano con Angela Carini
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È durato pochi secondi il match di pugilato tra l’italiana Angela Carini e l’algerina intersex Imane Khelif, il caso di questi Giochi olimpici. Dopo aver incassato un paio di colpi pesanti al volto, la 25enne ha deciso di ritirarsi per salvaguardare la salute. Un epilogo rovente, complici le polemiche degli ultimi giorni legate alla decisione del Cio di ammettere la pugile intersex nella competizione femminile, contrariamente a quanto stabilito in precedenza da un’altra federazione, l’Iba. Il caso ha fatto rapidamente il giro del web ed è enorme la solidarietà nei confronti dell’atleta napoletana. Emblematico l’intervento di JK Rowling.

"A una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché è stato concesso a un maschio di salire sul ring con lei. E' una vergogna, la ‘salvaguardia’ è una barzelletta e i Giochi olimpici di Parigi 2024 saranno offuscati per sempre dalla brutale ingiustizia fatta a Carini", le parole della mamma di Harry Potter su X. Ma non è tutto. La scrittrice britannica è tornata sull'argomento pubblicando il video dell'incontro con la Khelif: "Guarda questo (intero thread), quindi spiega perché sei d'accordo con un uomo che picchia una donna in pubblico per il tuo divertimento. Questo non è sport. Dal bullo imbroglione in rosso fino agli organizzatori che hanno permesso che ciò accadesse, si tratta di uomini che si godono il loro potere sulle donne. Potrebbe qualche immagine riassumere meglio il nostro nuovo movimento per i diritti degli uomini? Il sorrisetto di un maschio che sa di essere protetto da un sistema sportivo misogino e si gode il disagio di una donna a cui ha appena preso un pugno in testa e di cui ha appena distrutto l'ambizione di una vita”.

Il j’accuse di JK Rowling è diventato virale ma non è stato l’unico. Da sempre in prima linea per difendere i diritti delle donne, l’ex campionessa di tennis Martina Navratilova non ha utilizzato troppi giri di parole:“Deplorevole. Ciò non finirà bene per le persone al potere che hanno permesso che ciò accadesse”. “Disgustoso” è invece il termine utilizzato dal giornalista Piers Morgan, prima di lanciare una provocazione alla nuova ministra dello Sport UK, Lisa Nandy:“Una volta le ho chiesto se sarebbe stata contenta che Floyd Mayweather si identificasse come donna e gareggiasse alle Olimpiadi contro le donne e lei si è rifiutata di dire che sarebbe stato sbagliato/giusto”.

Anche Elon Musk non si è tirato indietro dal prendere posizione, condividendo un post in cui viene affermato che gli uomini non appartengono agli sport femminili, con tanto di hashtag #IStandWithAngelaCarini.

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