
Come era lecito attendersi, l'allontanamento di Emanuela Maccarani, le accuse e i veleni che si respirano all'interno della Federazione Ginnastica d'Italia e di tutto l'ambiente sportivo, hanno letteralmente tarpato le ali alle Farfalle.
Salta la Coppa
Così tanto che la nazionale di ritmica non prenderà parte alla prima tappa della Coppa del Mondo in programma a Sofia (Bulgaria) dal 4 al 6 aprile. Non solo: le nostre atlete non saranno in pedana neppure nei due appuntamenti successivi, ovvero quelli di Baku (Azerbaijan) tra il 18 e il 20 di aprile e di Tashkent (Uzbekistan) tra il 25 e il 27 aprile prossimi. Dopo i trionfi della passata edizione, durante la quale le azzurre centrarono 5 ori, 11 argenti e 5 bronzi, la storia della ginnastica italiana sembra tutta da riscrivere.
È necessario mettere insieme i cocci e tentare di ricostruire un movimento devastato dal terremoto che ha scosso l'intero ambiente. Ma perché rinunciare alle prime tre tappe di un appuntamento così prestigioso? La sofferta decisione è arrivata dopo un test dall'esito disastroso che si è svolto a Desio lo scorso martedì 1 aprile: una prova talmente deludente da aver spinto le allenatrici provvisorie Aliprandi, Carnali, Romagna, Roudaia e Russo a scegliere di evitare alle 8 giovani atlete a disposizione della federginnastica, tutte di età compresa tra 17 e 19 anni, di scendere in pedana col rischio di subire un trauma sportivo duro da incassare.
Lo stop delle veterane
Le azzurre con maggiore esperienza, ovvero Centofanti, Mogurean e Paris, si sono rifiutate di partecipare alle trasferte, prendendo una "pausa di riflessione": le tre atlete, molto legate a Emanuela Maccarani, rimangono nell'Accademia, senza tuttavia svolgere gli esercizi di preparazione. "In accordo con il presidente Facci e dopo aver informato l'Aeronautica Militare, nostro Gruppo Sportivo, abbiamo avuto la necessità e la possibilità di prenderci alcuni giorni per riflettere, metabolizzare, parlare con i nostri familiari e prenderci una pausa anche dagli allenamenti", hanno comunicato le ragazze.
All'orizzonte non c'è ancora nessuna pronta a raccogliere la pesantissima eredità di Maccarani, allenatrice delle Farfalle da oltre 30 anni. Il futuro è incerto, e anche se la Federginnastica spera di tornare in pedana per l'appuntamento di Portimão (Portogallo) in programma tra 9 e 11 maggio, non ci sono certezze. Per ora si sa solo che Sofia Raffaeli parteciperà all'individuale sabato in Bulgaria.
Sofia Raffaeli
A proposito della nostra giovane atleta, fanno rumore le intercettazioni dell'ex ginnasta Agnese Duranti, in cui si parla di umiliazioni subite dalle ragazze anche a Fabriano. I maltrattamenti avrebbero riguardato tante giovani, comprese la stessa Duranti e la Raffaelli: presunta colpevole la storica allenatrice di quest'ultima Julieta Cantaluppi.
"Ho descritto per filo e per segno quello che ho visto perché in quell’anno lì ho visto di tutto e di più comprese le bambine messe in ginocchio per terra a chiedere scusa", racconta a Maccarani l'ex ginnasta, "gli venivano lanciati gli stereo i cd, le chiavette, i doppi con i pesi fino a morire oppure le esecuzioni che gli veniva tolto un indumento ogni volta che facevano una perdita, quindi cose veramente...". "Ogni volta che Sofia e Serena Ottaviani non riuscivano a fare il lancio del cerchio dovevano togliersi una parte dei vestiti. E alla fine sono rimaste in mutande", rivelava l'allenatrice Tishina a un'altra coach.
Insomma un vero e proprio marasma, anche se nessuna inchiesta, a differenza di quanto accaduto per Desio, è mai partita per quanto concerne il presunto caso Fabriano. Fatto sta che circa un anno dopo le intercettazioni Cantaluppi si separò improvvisamente da Raffaeli per trasferirsi in Israele.
La stella della ginnastica italiana è voluta intervenire per cercare di porre fine al massacro mediatico e alle ricostruzioni girate sui media: "Tutte le cose che ho letto in questi giorni non sono assolutamente vere, e il rapporto tra
me e Julieta è sempre stato speciale", spiega la giovane atleta azzurra. "Non usate il mio nome e quello di Fabriano per coinvolgerci in cose che non ci riguardano. Lasciatemi fare ginnastica in pace".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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