Finisce il sogno di Luna Rossa: Ineos Britannia conquista la Louis Vuitton Cup

L'imbarcazione inglese fa 7-4 e supera Luna Rossa nell'undicesima regata. Aggiudicata la Louis Vuitton Cup, ora affronterà Team New Zealand in America's Cup

Finisce il sogno di Luna Rossa: Ineos Britannia conquista la Louis Vuitton Cup
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Si infrange il sogno di Luna Rossa. L'imbarcazione italiana cede contro Ineos Britannia anche nell'undicesima regata che consente ai britannici di conquistare il trofeo della Louis Vuitton Cup che garantisce il ruolo di sfidante nell'America's Cup contro il Team New Zealand, a partite da sabato 12 ottobre. Ancora una volta la partenza si è rivelata decisiva. Ineos l’ha vinta, ha preso la testa della regata e non l’ha più lasciata. La barca italiana si è riportata sotto fino a 20 metri nel corso della terza bolina, ma non è bastato per effettuare il sorpasso, pagando un ritardo di 17". Il timoniere dei Ineos, Ben Ainslie (quattro ori olimpici), ha sempre virato davanti alla prua di Bruni e Spithill. É da 60 anni che i britannici non affrontano una America's Cup, l'ultima volta fu nel 1964. Per Luna Rossa è stata la sesta partecipazone alla Louis Vuitton Cup.

Partenza equilibrata con entrambe le imbarcazioni appaiate. Poi Ben Ainslie guadagna metri nel primo tratto, Luna Rossa recupera, passa in testa ma vira e perde di nuovo, entra nei rifiuti degli inglesi e rivira a destra, la distanza ora varia tra i 100 e i 70 metri. Al giro di boa Britannia vira sul lato sinistro e Luna Rossa sul destro, distaccata di 10". Nel secondo lato Britannia guadagna metri e la distanza supera i 250 metri a metà percorso. Alla seconda boa il distacco è di 9". Luna Rossa continua a navigare nei rifiuti di vento di Britannia in pieno controllo degli italiani, che provano a sfuggire virando subito seguiti da Britannia, nel terzo lato la distanza continua a essere superiore ai 150 metri. Al giro di boa distacco di 11" e distanza variabile tra i 200 e i 150 metri nel quarto lato. Altra boa e le distanze si accorciano, sono 7 i secondi di distacco all'inizio del lato di bolina, alla prima virata di Luna Rossa la distanza varia dai 70 ai 100 metri. Altra virata italiana e la distanza è poco sopra i 50 metri poi intorno ai 25 metri, a tratti sotto i 20. La sesta boa dichiara 4" di distacco con Britannia sempre in testa e aumenta il vantaggio nella terza poppa. Penultimo lato con 8" di distacco tra le due barche. Il comitato di regata, intanto, carica già la Louis Vuitton Cup -prima che finisca il settimo e penultimo lato- sulla barca appoggio per consegnarla agli inglesi. Ultima boa, distacco di 9". La fine dei giochi per Luna Rossa, che ha provato l'impossibile contro gli uomini di Ainslie, ha un numero impietoso: 17" il distacco finale, addio al sogno di lottare per l'America's Cup.

"Abbiamo fatto un grande lavoro come squadra, sono orgoglioso di quanto fatto e voglio ringraziare tutti. E' un momento duro per me e per tutto il team. Non siamo riusciti a portare a termine il lavoro. Ci hanno fatto sognare, ma Luna Rossa tornerà forte. E' dura, pensiamo di avere la barca per essere in finale e di potercela giocare con New Zealand. Non ci siamo riusciti e questo è un grande dispiacere" ha spiegato a caldo Francesco Bruni.

"Brava Britannia, è stata protagonista di una serie fantastica. E' davvero dura per la squadra, non siamo riusciti a portare a termine quanto realizzato. Ci avevano dato una barca davvero competitiva.

Luna Rossa è come una famiglia, è dura ma questo è lo sport. Ho costruito un rapporto umano con la squadra che va oltre i risultati. Il miglior team ha vinto" ha aggiunto l'altro timoniere James Spithill.

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