Olimpiadi, argento amaro per Macchi nel fioretto maschile. Ottava medaglia per l'Italia

Filippo Macchi vince la medaglia d'argento nel fioretto maschile al termine di una battaglia epica con l'atleta di Hong Kong Cheung Ka Long che vince 15-14 confermandosi campione in questa disciplina. Polemiche per l'arbitraggio da parte dell'allenatore di Macchi

Olimpiadi, argento amaro per Macchi nel fioretto maschile. Ottava medaglia per l'Italia
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Filippo Macchi si arrende per 15-14 nella finale del fioretto maschile contro Cheung Ka Long e porta l'ottava medaglia all'Italia in questa Olimpiade di Parigi, la terza d'argento. Lo schermidore toscano, che compirà 23 anni il prossimo 19 settembre, ha perso con onore, di una sola stoccata, contro il fortissimo atleta hongkonghese portandosi così a casa la medaglia d'argento al termine di una grande giornata che l'ha visto assoluto protagonista. La finale di fioretto maschile è stata tirata e combattuta dall'inizio alla fine con Macchi che si è trovato sotto nel punteggio per diverse volte: dal 2-4 per l'atleta hongkonghese, fino al 6-9, 9-10, 10-11 e 11-12. Da quel momento in poi, però, per l'atleta azzurro ha iniziato a macinare punti con con tre stoccate consecutive che lo portano sul punteggio di 14-12, a una sola stoccata dalla gloria.

Cheung Ka Long non demorde e mette a altre due stoccate fino al 14-14. L'hongkonghese mette a segno anche la stoccata numero 15 ma la revisione rimette tutto in discussione e i due continuano a lottare. Ancora una volta, però, dopo due tentativi non validi da parte di entrambi, ecco un'altra stoccata decisiva dove entrambi gli atleti pensano di avere avuto la meglio. L'arbitro, dopo un ulteriore revisione, li fa rigiocare per la terza volta dov'è Cheung Ka Long ad avere la meglio, tra le furenti contestazioni di Macchi e del suo allenatore incontenibile, con la stoccata decisiva (ancora una volta al limite) assegnata all'atleta di Hong Kong. Il 27enne dunque batte ancora una volta in finale un italiano visto che a Tokyo aveva avuto la meglio in finale contro Daniele Garozzo. Al termine del match ecco le due parole del tecnico Cerioni: "Macchi vincitore morale, errori degli arbitri gravi".

Aspre polemiche

Stefano Cerioni ha alzato pesantemente la voce per la decisione dei due arbitri della finale:"Non ho mai visto niente del genere. Penso ci sia tanta incompetenza perché non voglio pensare ad altro. Filippo è il vincitore morale. Tre stoccate così non si possono sbagliare e i giudici non ci hanno nemmeno spiegato. E' grave perché si assegnava un oro olimpico. Macchi l'ha vinta tre volte e alla fine si trova secondo- Fa male al cuore perché abbiamo lavorato tanto e Filippo meritava di vincere. Non è giusto togliere a un atleta quello che si è guadagnato. Ho sentito il presidente e penso che faranno formalmente qualcosa. Anche se il risultato rimarrà questo".

Filippo Macchi, invece, seppure deluso ha cercato di smorzare i toni e di mitigare gli animi: "La scherma in generale è uno sport a discrezione dell'arbitro. Forse dovevo chiuderla quando ero in vantaggio 14-12... ora non voglio esprimermi. Riguarderò le stoccate. Da dentro pensavo di aver ragione. C'è tanto rammarico. Avevo sognato questo momento mille volte. Siamo arrabbiati, ora c'è da tirare per la gara a squadra. Da casa si aspettano che noi della scherma portiamo tante medaglie, ma a livello mondiale il livello si è alzato. Le medaglie non sono scontate. Non sono riuscito a emulare Garozzo a Rio? Io volevo fare come Dani, è la persona a cui mi sono ispirato. Oggi sono qui per merito suo, ho avuto lui come esempio. Volevo essere come lui, volevo godermi questa Olimpiade. Me la sono goduta quasi fino alla fine. Sicuramente c'è dispiacere ma domani questa medaglia avrà un altro sapore".

Commenti amari anche da parte del presidente di Federscherma Paolo Azzi che ha affermato come presenterà una protesta formale alle Fie e al Cio: "La protesta è supportata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò". Lo stesso Malagò ha continuato: "Ci sono degli sport in cui si va col centimetro e col cronometro, andiamo meglio in quelli. Poi ce ne sono altri con giudici e arbitri, bisogna rispettarli e comprenderli, ma abbiamo fatto una protesta ufficiale. Ho parlato a lungo con il segretario generale internazionale della federazione internazionale della scherma. Il problema è che c’è un errore di fondo, inaccettabile per la credibilità dello sport: un giudice veniva da Taipei e uno dalla Corea. Non ho dubbi che siano estratti a sorte, ma se il primo viene estratto dall’Asia, l’altro lo vai a pescare da Germania, Francia, Usa, Africa, Australia. Di certo non si può essere così superficiali per una finale olimpica. Senza dire di essere in cattiva fede, ma tutte le polemiche che vengono fuori hanno un fondamento. Sono molto dispiaciuto, ho parlato con Azzi. Sappiamo benissimo che la protesta lascia il tempo che trova ma siamo stanchi di questo tipo di situazioni".

Un grande cammino

Macchi è arrivato da outsider alla finale del fioretto maschile individuale e la medaglia d'argento è già un grandissimo traguardo. Il classe 2001 di Pontedera ha dapprima vinto all'esordio contro il cinese Xu con il punteggio di 15-10. Al secondo turno ha mandato ko il giapponese Matsuyama per 15-11. Nei quarti di finale ha poi sconfitto l'egiziano Hamza, testa di serie numero 3, per 15-9, fino alla semifinale dove ha mandato al tappeto la testa di serie numero 2, l'americano Nick Itkin con il punteggio di 15-11. La sconfitta per 15-14 nella finale contro il campione olimpico in carica, dunque, lascia l'amaro in bocca ma fa capire quanto questo atleta possa ambire a grandi traguardi nel prossimo futuro.

La carriera del giovane toscano

Classe 2001, nasce a Pontedera, figlio e nipote d'arte, inizia a tirare di scherma presso il Circolo Scherma Navacchio di Cascina in provincia di Pisa. Ai Campionati italiani di scherma del 2023, nel fioretto individuale, dopo aver battuto Damiano Rosatelli ai quarti di finale ed Edoardo Luperi in semifinale, incontra Alessio Foconi in finale da cui viene sconfitto ottenendo il titolo di vicecampione nazionale. Agli Europei di Plovdiv del 2023 ha conquistato la medaglia d'oro e il titolo di campione d'Europa nel fioretto battendo in finale per 15 a 14 il francese Enzo Lefort nella gara individuale.

Il 29 Giugno 2023 vince la medaglia d'Oro nel Fioretto a squadre ai Giochi Europei 2023 di Cracovia, in finale Italia 45 - Francia 39, insieme agli altri tre fiorettisti Alessio Foconi, Tommaso Marini e Daniele Garozzo. Il 21-06-2024 vince pure la medaglia di bronzo agli Europei di Scherma di Basilea insieme agli altri fiorettisti Foconi, Bianchi e Marini nel Fioretto a Squadre.

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