Sei mesi di squalifica al Settebello per la protesta durante le Olimpiadi di Parigi

Verdetto clamoroso dell'autorità regina degli sport acquatici a livello mondiale. Azzurri penalizzati in maniera pesante per le proteste dopo lo svarione arbitrale che costò al Settebello la semifinale olimpica

Sei mesi di squalifica al Settebello per la protesta durante le Olimpiadi di Parigi
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Coda sicuramente inaspettata della clamorosa protesta portata avanti dalla nazionale italiana di pallanuoto durante i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il Settebello è finito nel mirino dell’Aquatics Integrity Unit della World Aquatics, autorità che dirige gli sport natatori a livello globale, infliggendo agli Azzurri una squalifica di sei mesi dalle competizioni internazionali ed un’ammenda di 50.000 dollari da pagare entro il prossimo 15 gennaio. Le autorità del nuoto mondiale non hanno digerito la reazione di giocatori e dirigenti italiani dopo il grave errore dell’arbitro e del Var dei quarti di finale del torneo olimpico di pallanuoto che si è poi rivelato fatale all’Italia. Dopo il danno, insomma, arriva anche la beffa per una vicenda che molti sportivi italiani avrebbero voluto mettersi alle spalle al più presto.

Federnuoto: “Non faremo ricorso ma...”

La sentenza della sezione disciplinare di World Aquatics ha il sapore di una stangata nei confronti delle proteste molto vivaci delle autorità del nuoto italiano dopo l’arbitraggio assurdo del quarto di finale del torneo olimpico di pallanuoto. La partita tra Italia e Ungheria dello scorso 7 agosto aveva dato il via ad una specie di psicodramma che ha coinvolto le autorità federali italiane, i vertici del nuoto mondiale, gettando un’ombra sulla validità della competizione in corso a Parigi. Dopo la doccia gelata dell’eliminazione del Settebello ad opera della nazionale magiara, infatti, nelle 36 ore successive alla partita, la Federnuoto aveva presentato diversi ricorsi agli organi preposti della World Aquatics, facendo notare la contraddittorietà del comportamento tenuto dai giudici.

Condemi Italia Ungheria

Era infatti stata la stessa autorità globale a far notare come l’azione che era costata l’espulsione di Francesco Condemi non fosse né violenta né intenzionale, contraddicendo quindi la decisione dell’arbitro. Visto che il giocatore azzurro non è stato squalificato per le finaline per il quinto posto, il gol del pareggio sarebbe stato valido, cancellando i quattro minuti in inferiorità numerica che erano costati un pesante svantaggio alla nazionale azzurra. I ricorsi negati subito dopo il quarto di finale erano stati il punto più basso dei rapporti spesso conflittuali tra la Federnuoto ed i vertici di World Aquatics ma, a giudicare dal comportamento dei vertici italiani, la logica del muro contro muro è da considerarsi superata. In un comunicato stampa pubblicato poco dopo la decisione dei giudici, la Federnuoto ha annunciato che non farà ricorso.

Settebello volti scuri Italia Spagna Parigi 2024

I vertici del nuoto italiano, però, non si sono risparmiati una frecciatina, ribadendo la necessità che la giuria abbia a disposizione “strumenti tecnici di alto livello professionale, onde evitare la possibilità che si ripetano errori tanto clamorosi quanto lesivi per l’immagine della pallanuoto”. I sei mesi lontani dalle competizioni iniziano oggi, 17 ottobre e potrebbero essere una battuta d’arresto per l’evoluzione del Settebello, ansioso di rifarsi dopo la delusione olimpica.

La Federnuoto ringrazia nel comunicato dirigenti, tecnici, atleti e staff per gli argenti mondiali del 2022 e 2024, il bronzo europeo e la vittoria della World League ma superare questi sei mesi di stop non sarà per niente facile.

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