Slalom speciale, discesa libera: quali sono le differenze tra le discipline dello Sci alpino

In totale sono sei le discipline dello sci alpino. Ognuna con le proprie caratteristiche e con un alto grado di spettacolarità

Slalom speciale, discesa libera: quali sono le differenze tra le discipline dello Sci alpino

Sei un grande appassionato di sci alpino? Allora ricorderai di sicuro le grandi imprese degli sciatori italiani. Da Gustav Thöni ad Alberto Tomba in campo maschile, da Deborah Compagnoni a Sofia Goggia e Federica Brignone in campo femminile, sono tanti i campioni dello sci che hanno fatto sognare milioni di italiani. Al contrario se non lo hai mai seguito, è arrivato il momento di cominciare a scoprire questo meraviglioso sport.

Per iniziare

Devi sapere che lo sci alpino include sei discipline: discesa libera, Super-G, slalom speciale, slalom gigante, combinata e slalom parallelo. Per ognuna, viene disegnato un tracciato delimitato da porte rosse e blu costituite da coppie di pali uniti da un rettangolo di tessuto. Lo sciatore deve attraversare tutte le porte nell'ordine stabilito per non essere squalificato. I tracciati sono diversi da una disciplina all'altra e variano a seconda della lunghezza della pista, del dislivello, del numero di porte da attraversare e della distanza tra una e l'altra.

Lo sci alpino si svolge in un circuito di Coppa del Mondo, la stagione inizia tradizionalmente nel mese di ottobre sul ghiacciaio di Sölden in Austria e termina nel mese di marzo. I campionati del mondo si svolgono ogni due anni. È uno sport olimpico dal 1936. I Giochi Olimpici Invernali si svolgono ogni quattro anni in cinque discipline (discesa libera, Super-G, slalom gigante, slalom speciale e combinata).

Discesa libera

È la disciplina più antica dello sci alpino ed è senza dubbio la più emozionante per la velocità in pista. Si possono raggiungere velocità massime di 160 km/h, le curve sono estremamente spettacolari e i salti di decine di metri sono frequenti. Nella discesa libera si scende lungo un tracciato che può arrivare a un dislivello massimo di circa 1.100 metri per gli uomini e 800 metri per le donne. Il tracciato è delimitato da coppie di porte posizionate ogni 150 m circa. Il numero di porte dipende dal tracciato.

Si svolge almeno una prova cronometrata alla massima velocità. Di solito si tiene in un'unica manche. Per questioni di sicurezza, negli ultimi anni i tracciati sono segnati anche da linee trasversali e longitudinali di colore blu che indicano meglio traiettorie e dislivelli. Si scende seguendo solamente il percorso lineare segnato dalle porte. Alcune piste di discesa libera, come la Lauberhorn a Wengen, in Svizzera, e la Streif a Kitzbuhel, in Austria, sono considerate leggendarie.

Chi ha vinto più discese libere

Uomini

  • Franz Klammer (Aut) 25 vittorie (1972-1985)
  • Peter Muller (Svi) 19 vittorie (1977-1992)
  • Stephan Eberarther (Aut) 18 vittorie (1989-2004)

Donne

  • Lindsay Vonn (Usa) 43 vittorie (2000-2019)
  • Annemarie Moser-Proll (Aut) 36 vittorie (1977-1992)
  • Renate Gotschl (Aut) 24 vittorie (1993-2009)

Super-G

È la seconda disciplina più veloce dello sci alpino e anche una delle più recenti. Fu introdotta dalla Federazione Internazionale nel 1982 ed è uno slalom. Si disputa lungo un tracciato delimitato da coppie di porte e segnalato da linee trasversali e longitudinali blu. Si viene squalificati se nella discesa si manca anche solo un passaggio tra le porte. Rispetto alle altre due specialità dello slalom, presenta curve molto più ampie e quindi si percorre con maggior velocità, infatti viene disputato sulle stesse piste utilizzate per le discese libere.

Il dislivello della pista varia tra i 400 e i 600 m per le competizioni femminili, mentre per quelle maschili è compreso tra i 400 e i 650 m. Sono presenti da 28 a 45 porte. Non si effettuano prove cronometrate prima della gara, ma è consentita un'ispezione del tracciato. Si svolge in un'unica manche. Il Super-G è più tecnico della discesa libera perché il dislivello è inferiore e le porte sono più ravvicinate, ma è allo stesso tempo, più veloce dello slalom.

Chi ha vinto più Super-G

Uomini

  • Hermann Maier (Aut) 24 vittorie (1996-2009)
  • Aksel Lund Svindal (Nor) 17 vittorie (2001-2019)
  • Kjetil Jansrud (Nor) 13 vittorie (2003-2022)

Donne

  • Lindsay Vonn (Usa) 28 vittorie (2000-2019)
  • Renate Gotschl (Aut) 17 vittorie (1993-2009)
  • Lara Gut (Svi) 17 vittorie (2008-in attività)

Slalom speciale

In questa disciplina gli sciatori devono scendere lungo un percorso facendo lo slalom tra i pali snodati posti uno dopo l’altro in rapida successione fino al traguardo. I pali vengono toccati durante i passaggi e quindi gli sciatori usano protezioni apposite per mani, gambe e volto. Il dislivello della pista varia tra i 140 e i 220 m per le competizioni femminili, mentre per quelle maschili è compreso tra i 180 e i 220 m. Sono presenti da 40 a 75 porte per tracciato. Raramente si superano i 35 chilometri all’ora di velocità. Le porte sono ancora più ravvicinate rispetto allo slalom gigante e le curve sono molto veloci e richiedono rapidi cambi di direzione.

Gli sciatori si lanciano frontalmente attraverso le porte, il che rende questa disciplina particolarmente emozionante. Un solo passaggio mancato tra i pali, anche solo con uno sci, costa la squalifica. La gara si disputa in 2 manche, nello stesso giorno, su due percorsi diversi. Nella seconda manche i primi 30 sciatori della prima manche partono nell'ordine inverso di classifica provvisoria. I tempi delle due manche vengono sommati per determinare la classifica finale.

Chi ha vinto più slalom speciali

Uomini

  • Ingemar Stenmark (Sve) 40 vittorie (1973-1989)
  • Alberto Tomba (Ita) 35 vittorie (1986-1998)
  • Marcel Hirscher (Aut) 32 vittorie (2007-2019)

Donne

  • Mikaela Shiffrin (Usa) 49 vittorie (2011-in attività)
  • Marlies Schild (Aut) 35 vittorie (1999-2014)
  • Vreni Schneider (Svi) 34 vittorie (1984-1995)

Slalom gigante

Lo slalom gigante è stato introdotto dalla Federazione negli anni Cinquanta. Le curve del tracciato sono più ampie rispetto allo speciale e non sono segnalate dai pali ma dalle porte. Non richiede protezioni, se non quelle standard, perché le porte vengono toccate più di rado. Lo slalom gigante è quindi più veloce dello slalom speciale, poiché le sue curve hanno un raggio maggiore, ma meno veloce e più tecnico del supergigante. Il dislivello della pista varia tra i 250 e i 400 m per le competizioni femminili.

Per quelle maschili è compreso tra i 250 e i 450 m. Sono presenti da 30 a 65 porte per gara. La gara si disputa in due manche, nello stesso giorno, su due tracciati diversi. L’ordine di partenza della seconda manche è inverso rispetto alla classifica della prima manche per i primi 30 concorrenti. I tempi delle due manche vengono sommati per determinare la classifica finale.

Chi ha vinto più slalom giganti

Uomini

  • Ingemar Stenmark (Sve) 46 vittorie (1973-1989)
  • Marcel Hirscher (Aut) 31 vittorie (2007-2019)
  • Ted Ligety (Usa) 24 vittorie (2003-2021)

Donne

  • Vreni Schneider (Svi) 20 vittorie (1984-1995)
  • Annemarie Moser-Proll (Aut) 16 vittorie (1996-1980)
  • Mikaela Shiffrin (Usa) 14 vittorie (2011-in attività)

Altre specialità

Combinata

È stata introdotta negli anni Settanta e combina una prova di discesa libera a una delle altre tre. Vince chi ottiene il tempo più basso sommando le due prove. Esiste anche nella variante della supercombinata, introdotta nel 2005: è composta da una breve discesa libera e da una sola manche di uno dei due slalom. Entrambe le prove si disputano nella stessa giornata. Non si tengono molte gare di combinata durante la stagione sciistica. Il motivo è legato proprio alla sua versatilità, troppo spesso invisa agli sciatori.

Slalom parallelo

Si disputa saltuariamente dagli anni Settanta. È una gara molto spettacolare in cui due sciatori scendono in contemporanea l’uno contro l’altro su su due piste parallele identicheI tracciati hanno un dislivello di 80-100 m. Sono presenti da 20 a 30 porte per tracciato.

Gli sciatori si affrontano testa a testa in due manche. Come in un torneo, i più veloci nelle due manche passano al turno successivo. Tuttavia le regole di questa disciplina cambiano costantemente per adattarsi alle esigenze degli sciatori.

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