"Io sono l'unica scelta logica". Conor McGregor si candida a presidente dell'Irlanda

In un post provocatorio pubblicato su X, il campione di arti marziali ha mosso pesanti critiche ai politici irlandesi. E ha esternato l'intenzione di candidarsi a presidente nelle elezioni previste per l'ottobre del 2025

"Io sono l'unica scelta logica". Conor McGregor si candida a presidente dell'Irlanda
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Dal ring alla carica di presidente della Repubblica d'Irlanda, nel giro di un anno. Questo il percorso che Conor McGregor vorrebbe compiere, stando a quanto lo stesso campione di arti marziali ha fatto sapere in un post pubblicato su X nelle scorse ore (nel quale ha peraltro criticato con veemenza i politici irlandese). Lo sportivo ed imprenditore trentaseienne, nato a Dublino, vive adesso negli Stati Uniti ma si è detto pronto a concorrere il prossimo anno per la presidenza dell'isola natia. McGregor si era già inserito nel dibattito pubblico irlandese in passato, quando si era ad esempio espresso in maniera controversa in merito alle rivolte di Dublino seguite all'accoltellamento di tre bambini e di una badante avvenuto l'anno scorso.

Non era la prima volta che il lottatore faceva parlare anche al di fuori del proprio sport: nel 2021 era stato accusato da Francesco Facchinetti di averlo aggredito, mentre nel 2023 una donna lo accusò di violenza sessuale. In Irlanda le elezioni si terranno ad ogni modo nell'ottobre del 2025 e, sul social network di Elon Musk, McGregor si è proposto come sfidante dell'attuale presidente Michael D. Higgins. Non risparmiando dure critiche ai politici.

"In qualità di presidente avrei il potere di convocare il Dáil (il governo, ndr) e di scioglierlo. Quindi avrei tutte le risposte che il popolo irlandese cerca da questi ladri ai danni di chi lavora, da questi distruttori del nucleo familiare, da questi distruttori di piccole imprese, e così via - ha scritto - questi ciarlatani nelle loro posizioni di potere sarebbero chiamati a rispondere davanti al popolo irlandese e io lo farei fare loro entro la fine della giornata. Altrimenti non mi rimarrebbe altra scelta se non quella di sciogliere completamente il Dáil. Il popolo irlandese merita le risposte che cerca, punto. Questo sarebbe il mio potere come presidente. Lo so molto bene. L’Irlanda ha bisogno di un presidente attivo impegnato interamente per il popolo irlandese. Sono io. Sono l'unica scelta logica. Il 2025 è imminente".

Si tratta di una provocazione oppure del preannuncio di una vera e propria "discesa in campo" da formalizzare in un secondo

momento, anche considerando che in questo caso non sarebbe il primo atleta a passare dallo sport agonistica alla politica? Difficile dirlo, adesso. Ma saranno le prossime settimane a dare la risposta e a fugare ogni dubbio.

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