«Altro che traditore, io sono stato scaricato»

Bobo si confessa: «Per una settimana sono rimasto disoccupato. Con Galliani accordo in due ore. Nessun litigio con Mancini: avevo il permesso di Moratti per andare in vacanza»

Gian Piero Scevola

nostro inviato a Milanello

Scusi Vieri, ma come si sente con addosso la maglia del Milan?
«Come mi sono sempre sentito in tutte le squadre».
Sì, però qualcuno lo ritiene un tradimento da parte sua.
«Ma quale tradimento, l’Inter mi ha scaricato e allora mi sono dato da fare cercando il meglio. E il Milan è davvero il massimo in circolazione sia a livello tecnico che organizzativo».
Mettiamo un po’ di ordine, come si sente adesso?
«Sono un po’ emozionato, ma felice di cominciare questa nuova avventura. Cambiare squadra fa sempre un certo effetto».
Ma perché dice che l’Inter l’ha scaricata?
«Venti giorni fa l’Inter ha convocato il mio procuratore e ha chiesto di rescindere il contratto. Così sono rimasto senza squadra per una settimana e posso assicurare che non è stato bello...».
E poi cosa è successo?
«Io all’Inter non avevo chiesto nessun prolungamento. Sarei rimasto ancora un anno fino alla naturale scadenza del contratto e poi mi sarei trovato una squadra. Ma, a quel punto, mi sono sentito anche sgradito, una sensazione spiacevole. Per me è stata un’esperienza negativa».
Ma non c’era una clausola o un dovere morale da parte sua di non andare al Milan?
«Nessuna clausola morale, anche se devo ringraziare Massimo Moratti e l’Inter per i sei anni passati insieme. Ma tutte le cose iniziano e poi hanno una fine. Questo è il calcio».
Lei comunque aveva già contatti con altre squadre.
«Sì, ovviamente uno deve sempre guardarsi in giro, ma quando si è fatto avanti il Milan, abbiamo chiuso la trattativa in due ore, senza crearci problemi».
Possibile che non abbia anticipato nemmeno a Maldini, suo amicone e socio in affari, che avrebbe vestito il rossonero?
«Neppure lui ne sapeva niente, anche perché è stata una cosa improvvisa. Ma qui al Milan ho tanti amici, anche per via della Nazionale e ho trovato già un ambiente ideale».
Troverà anche tanta concorrenza, un certo Gilardino in arrivo...
«La concorrenza fa bene, stimola. Io poi voglio andare ai prossimi mondiali e quindi dovrò sempre dare il massimo, giocare e segnare tanto per guadagnarmi il posto in Nazionale».
Nel Milan avrà anche la possibilità di vincere qualcosa in più rispetto all’Inter. Non le pare?
«Adesso spero finalmente di vincere qualcosa, anzi oserei dire molto col Milan e se non lo faccio qui...».
A proposito, come l’hanno accolta i tifosi?
«Quelli rossoneri mi sembra bene. Capisco quelli dell’Inter, è normale che siano dispiaciuti, ma il mio, lo ripeto, non è stato un tradimento».
E i suoi litigi con Mancini, dopo il tête-à-tête iniziale in barca?
«Mai avuto problemi con Mancini».
Sì, però alla festa per la coppa Italia lei era a Formentera a divertirsi.
«Ho avuto dall’Inter il permesso per andare in vacanza dieci giorni prima, anche perché ero infortunato».
Ha già capito come si vive nel Milan?
«Qui c’è una grande organizzazione e non voglio fare confronti con l’Inter. I rossoneri mi conoscono, come io conosco loro.

Insomma, l’Inter ha fatto una scelta e forse era davvero l’ora per me di cambiare squadra».
A proposito di traguardi, preferirebbe la Champions o il campionato?
«Voglio vincerli entrambi, mi metto a disposizione di Ancelotti e gli assicuro che darò sempre il massimo».

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