"American Primeval" un viaggio nel feroce Utah

La miniserie di Netflix porta il pubblico negli Usa del 1857 dove persino i mormoni pregano con la Colt

"American Primeval" un viaggio nel feroce Utah
00:00 00:00

Su Netflix ci sono molte serie che si prestano al binge-watching. American Primeval, western di violentissimo realismo non è una di queste. Anche se ha solo sei episodi a guardarli tutti assieme si rischia di essere schiacciati. Non per limiti narrativi, ma per sovrabbondanza di temi che necessitano di essere digeriti, visto che non ci sono sconti o pappette condite con il politicamente corretto. La miniserie con un ruvidissimo e convincentissimo Taylor Kitsch, è un prodoto cupo e affascinante, tragico nella narrazione e nel finale che, però, riesce a lasciare qualche barlume di speranza sull'essere umano. Ma vediamo la trama di questo viaggio nel tempo che porta al 1857 negli Usa.

Il pubblico viene catapultato al seguito di una donna in fuga e del figlio nello Utah della grande corsa alla terra. Precipitato tra coloni speranzosi e mercenari, tra cacciatori di taglie male in arnese e indiani straccioni ma feroci. Però attenzione molti di quelli nominati, infondo sono i «buoni». I veri cattivi di American Primeval sono i mormoni (!), predoni mascherati e fanatici religiosi -pregano con la Colt - che sfruttano i conflitti tra pionieri e nativi per espandere il proprio potere e accaparrarsi i territori più ampi. Sono mondi diversi che non possono comunicare e nel tentativo di rifondare un eden rapidamente precipitano nell'abisso che è prima individuale e poi collettivo.

Una miscela esplosiva e infernale creata da Mark L. Smith, cosceneggiatore di The Revenant (che è infatti la cosa più vicina alla serie per stile visivo) e Michael Punke che toccano tutti i tasti del neo-western. Dal punto di vista della costruzione della storia invece la similitudine maggiore è con un'altra miniserie western: Godless di Steven Soderbergh.

Anche perché anche in questo caso i due personaggi che meglio sintetizzano lo scontro di civiltà da cui sono nati gli Usa sono due donne. La prima è la protagonista Sara Rowell (interpretata da Betty Gilpin) che viene travolta dall'impatto con la frontiera la seconda è la mormona Abish Pratt, rapita dagli indiani e sospesa e spezzata tra due mondi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica