Anche Fede ruba ascolti con il dramma di Gravina

Quasi tre milioni di spettatori per lo Speciale Tg4 sul ritrovamento dei fratellini. Il direttore: "La gente sa scegliere e vuole essere informata"

Anche Fede ruba ascolti con il dramma di Gravina

Milano - Una tragedia così arriva dritta dritta come un pugno nello stomaco. Se solo ti soffermi a pensare alle ultime ore di agonia di quei fratellini, scendono le lacrime. Ma la vicenda ti colpisce così tanto che non puoi fare a meno di ascoltare tutte le notizie, tutti i particolari che via via emergono. E, così, l’altra sera, mentre su Raiuno Baudo e Chiambretti cercavano di dare un senso alle canzonette dell’Ariston, gli spettatori (come è successo la sera precedente con Chi l’ha visto? a livelli record di ascolti) giravano su Retequattro per seguire lo speciale in prime time dedicato alla tragedia di Gravina realizzato da Emilio Fede.

Il programma, anche se messo in piedi in tutta fretta, ha fatto il pieno di ascolti: 10,08 per cento di share con 2 milioni 895mila spettatori con punte di quattro milioni e parte del programma sopra Canale 5 e Raitre. Un risultato alto se si considera che la media di Retequattro in prime time si aggira sull’8 per cento e che su Raiuno andava in onda, appunto, Sanremo. E per cui Fede ha ricevuto i complimenti dei vertici Mediaset, in primo luogo dal direttore generale dell’informazione Mauro Crippa che ha posto l’accento sul «servizio pubblico realizzato da Mediaset».

Criticato a destra e a manca, preso di mira da innumerevoli trasmissioni satiriche, deriso e invidiato per il suo stile di vita, quando la cronaca chiama, comunque sia, il direttore del Tg4 è sempre in trincea. «Vuol dire che in tanti anni di mestiere qualcosa l’ho imparata», risponde lui che non è certo il tipo da fingere modestia. «Ero responsabile del Tg1 quando la tragedia del bambino di Vermicino fu seguita in diretta da milioni di italiani, ero qui al Tg4 quando ho annunciato per primo la Guerra del Golfo, che i piloti Bellini e Cocciolone erano salvi e l’attacco alle Torri Gemelle». Questa volta, però, sulla tragedia dei poveri fratellini Pappalardi è arrivata prima Federica Sciarelli con Chi l’ha visto? che lunedì ha raccolto 4 milioni di persone che volevano sapere notizie sul ritrovamento dei corpi in fondo al pozzo. «Noi abbiamo seguito tutto puntualmente con il Tg4. Poi ieri pomeriggio i vertici Mediaset mi hanno chiesto di preparare uno speciale per la prima serata: erano le 18, alle 21,10 eravamo in onda. Mi sono collegato e ho fatto tutto a braccio».

Invece Mentana che di solito si butta a capofitto nelle vicende di cronaca nera, questa volta ha preferito mantenere l’argomento della puntata di Matrix sulle vicende politiche. «Non so. Chiedete a lui. Io ho solo fatto quanto mi è stato chiesto: non ho cercato di realizzare ascolti, ma di fare un servizio al pubblico». Vabbè, si dice sempre così, poi fa piacere vedere apprezzato il proprio lavoro. Anche perché Fede ha portato via parecchi spettatori al Festival, proprio lui che sabato sarà a Sanremo nella giuria di qualità (che peserà sul giudizio del vincitore). «Ma sono due cose diverse, mica volevo recare danni al Festival. Mi hanno chiamato e sono contento di partecipare. Delle canzoni non posso dire nulla visto che sono in giuria, per il resto non mi sembra che Chiambretti e Baudo abbiano fatto un brutto spettacolo».

Però gli spettatori hanno deciso in grande misura di abbandonare Raiuno per seguire gli altri canali... «La gente non è stupida e non si muove come una mandria, come molti pensano.

In presenza di un avvenimento importante, hanno voglia e bisogno di informarsi. E noi abbiamo posto degli interrogativi importanti: poteva quel padre pensare di buttare i suoi figli là dentro da vivi senza tener conto che avrebbero potuto salvarsi e accusarlo?».

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