Con le nuove fantasie di cioccolato, Milano spezza un trend: la sorpresa dell’uovo non è chiusa solo dentro, ma appare al di fuori! Per la colomba la città vola su rotta tradizionale, impasto classico e canditi; unica variazione: il peso, e per chi la vuole un po’ più sorprendente al palato c’è sempre quella con colata di puro cacao. Invece sul ghiotto emblema pasquale, l’ovetto, simbolo di rinascita feconda e fortunata, l’immaginazione galoppa per catturare la curiosità non solo dei bambini, ma del cucciolo che coviamo dentro, tutti, e che a Pasqua come un pulcino deve risorgere contento come uno smile del cellulare.
«Nella strada della cioccolata», come la definisce Roberto Sciuro della pasticceria Passerini, e che sarebbe via Spadari, con le sue «firme» in campo dolciario, da Laudurée a Peck, le uova si liberano del vecchio abito scuro e si mostrano nei loro originali look pret-a-porter. Per i bimbi sono in tema con i soggetti-animali: con la faccia da pesce Nemo, da Paperino, da Calimero, da gatto Silvestro, e variano dai 39 ai 70 euro. «Oltre alla campana portafortuna, le novità - dice Sciuro - sono le uova per gli adulti con le frasi: «Ti amo», «Mi manchi», «Ti penso», fino alla solenne «Mi vuoi sposare?». Sono piaciute molto». Sia in versione mignon, 10 euro, che in quella da 550 grammi, 70 euro.
Lo stile da sfilata si incontra all’Emporio Armani: il nostro oggetto è in cioccolato bianco con cifra nera in contrasto o in cioccolato scuro con cifra bianca. E la lettera è solo una grande «A» in stampatello. Da Cova in via Montenapoleone il frutto della gallina appare decorato con ricchi boquet di fiori, ma le due icone protoganiste sono in realtà una megacaravella in fondente, lo scafo che navigò verso la più grande scoperta del mondo, le Americhe, e il grande leprotto in bianco, altra intramontabile icona pasquale, perché con il suo significato di fecondità rimane sempre di buon auspicio.
Nella vetrina di Marchesi, in via Santa Maria alla Porta, appare quest’anno, nello stile romantico che contraddistingue il locale dalle storiche ante in legno, tutta l’aia con i suoi tipici animali. «Nuovo è il gallo in cioccolato variopinto, rosso, giallo, verde, arancio - racconta Angelo Marchesi -. Abbiamo pensato al maschio della gallina forse per dare un tocco più «azzurro» alla Pasqua, che in genere celebra simboli più femminili: ma negli stessi colori c’è anche mamma gallinella, anch’essa in versione piccina che costa 45 euro e in quella più corposa, 95 euro». Nella fattoria del 24 aprile sguazzano anche la rana, le papere con i paperotti, le mucche e i funghi vi fanno da casette. «I milanesi trovano molto divertenti questi protagonisti della festività primaverile, tanto che ogni anno ne aggiungiamo uno per creare quel senso di sorpresa tipico di questa data».
Intingono nei sapori più prelibati i Fratelli Freni in via Torino, luogo di tentazione di leccornie siciliane. Vicino all’agnello in marzapane, ci sono le uova in croccante di sesamo, di mandorla e, ultime nate, in croccante di pistacchio. Sette euro quella da monoporzione, 44 e 54 le più grandi.
Cosa uscirà dall’uovo? Ah, saperlo! La pasticceria San Gregorio, nella via omonima, per celebrare uno dei più significativi tempi d’attesa dell’anno, ha montato su una mini gialla un ovone decorato con pesci e un ampio cappello da torero.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.