Anglicani, svolta del Papa: preti pure chierici sposati

Approvata una "costituzione apostolica" che predispone l’accoglienza di quei fedeli, sacerdoti e vescovi anglicani, che hanno deciso di abbandonare la "Comunione anglicana". I chierici sposati ammessi al sacerdozio

Anglicani, svolta del Papa: 
preti pure chierici sposati

Città del Vaticano - Il Papa ha approvato una "costituzione apostolica" che predispone l’accoglienza di quei fedeli, sacerdoti e vescovi anglicani che hanno deciso di abbandonare la 'Comunione anglicana' per convertirsi al cattolicesimo. Lo ha reso noto il cardinale William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, nel corso di una conferenza stampa in Vaticano. Gli anglicani si sono divisi da Roma quando, nel 1534, re Enrico VIII non ottenne dal Papa l’annullamento del suo matrimonio. A inizio anno un gruppo di fedeli anglicani "tradizionalisti", riuniti nella Traditional Anglican Communion, avevano chiesto al Vaticano di entrare in blocco in piena comunione con la Chiesa cattolica. Alla base di una divisione tra anglicani, l’atteggiamento dell’ala liberal nei confronti dei gay e l’ordinazione di donne e omosessuali.

La decisione del Papa, tra l’altro, "prevede la possibilità dell'ordinazione di chierici sposati già anglicani, come sacerdoti cattolici. Ragioni storiche ed ecumeniche - sottolinea una nota della Congregazione per la dottrina della fede - non permettono l'ordinazione di uomini sposati a vescovi sia nella Chiesa Cattolica come in quelle Ortodosse. Pertanto, la Costituzione determina che l'Ordinario possa essere o un sacerdote o un vescovo non coniugato".

Nella Costituzione apostolica di prossima pubblicazione Benedetto XVI ha introdotto una "struttura canonica" che provvede ad una tale "riunione corporativa" tramite l’istituzione di ’Ordinariati Personalì, che permetteranno ai fedeli già anglicani di entrare nella piena comunione con la Chiesa Cattolica, "conservando nel contempo elementi dello specifico patrimonio spirituale e liturgico anglicano". "Abbiamo cercato di venire incontro in modo unitario ed equo, alle richieste per una piena unione che ci sono state sottoposte da parte di fedeli già anglicani provenienti da varie parti del mondo negli anni recenti", ha detto Levada. "Con tale proposta la Chiesa intende rispondere alle legittime aspirazioni di questi gruppi anglicani per una comunione piena e visibile con il Vescovo di Roma, il successore di san Pietro".

"L’annuncio di questa costituzione apostolica pone fine ad un periodo di incertezza per questi gruppi che hanno nutrito speranze di nuove vie per

abbracciare l’unità con la Chiesa cattolica", affermano in un comunicato congiunto diffuso in Vaticano l’arcivescovo di Westminster Vincent Gerard Nichols e l’arcivescovo di Canterbury (primate anglicano) Rowan Williams. 

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