Ansaldo e Università cercano studenti africani per collaborare ai progetti di aziende italiane

Una bottega di saperi in cui si possano fondere l'esperienza imprenditoriale italiana con la ricchezza culturale dei Paesi del Nord Africa. Questo vuole essere il «Progetto Mediterraneo», il master in creazione d'impresa e internazionalizzazione inaugurato ieri a Villa Cattaneo dell'Olmo, sede della Fondazione Ansaldo. Nato per volontà dell'Università di Reggio Calabria e di Benecon (il centro che riunisce le quattro Università della Campania), questo programma di alta formazione ha l'obiettivo di condurre i 24 allievi selezionati in Italia, Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia, verso uno start up aziendale da svilupparsi in un'ottica di costante dialogo con le nazioni che si affacciano sul Mare Nostrum. Niente più mera teoria, insomma, per questi laureati eccellenti, dai curricula eterogenei, che fino a gennaio impareranno come trasformare un'idea in business e poi per dodici mesi ancora saranno seguiti e supportati a distanza.
«Proprio quest'anno in cui il Festival della Scienza sarà tutto dedicato al Mediterraneo - spiega Luigi Giraldi, presidente della Fondazione Ansaldo che, insieme alla Scuola d'impresa Arpa, è partner operativo del Master - abbiamo deciso di condividere questo progetto che ben si inserisce nel nostro impegno per l'alta formazione». Genova, in quanto incubatore storico per tante avventure imprenditoriali legate al mare e all'orizzonte aperto, è quindi stata scelta come sede di un'iniziativa che non ha precedenti e che potrebbe aiutare l'economia ligure a internazionalizzarsi sempre di più.
«Vogliamo creare i presupposti per una collaborazione paritetica con il Nord Africa - sottolinea Massimo Giovannini, rettore dell'Università calabra - a questi ragazzi saranno dati gli strumenti concettuali e pratici per fare impresa e per diventare interlocutori di un'azienda italiana che voglia lavorare nei loro Paesi». Per la sua importanza economica il Progetto, che si focalizzerà soprattutto su energia, trasporti, infrastrutture, turismo e beni culturali, è supportato dal Ministero degli Affari Esteri, dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero, dalla Regione Liguria e da Liguria International.


Il programma delle lezioni, tutte in lingua inglese, prevede il contributo di numerosi esponenti di spicco del mondo economico italiano e genovese tra i quali Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Giuseppe Cortesi, di Ferrania Technologies, Bruno Musso, presidente del MedChild Institute e Silvio Selvaggio, al vertice di Agfa Healthcare Italia.

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