da New York
Sui grandi schermi americani sta per scoppiare una nuova guerra stellare, combattuta a suon di miliardi. Mentre i fan attendono col fiato sospeso dopodomani il debutto di Star wars, the clone wars, il primo cartone animato tratto dalla sestina di leggendarie pellicole di George Lucas, i produttori di Dark Knight aspettano al varco le gesta e gli effetti speciali di Obi Van Kenobi e dei suoi viaggiatori intergalattici per vedere se il loro pluri miliardario Batman riuscirà a rimanere in testa alla piramide degli incassi e a infrangere nuovi record. Dark knight, infatti, teme di vedersi scalzare dallondata di fan di Guerre stellari che tra due giorni riempiranno le sale americane per vedere il primo cartoon (di 98 minuti) di George Lucas.
I critici americani che sono stati invitati domenica scorsa alla incredibile premier losangelena di The clone wars, sono tutti daccordo nel dichiararsi entusiasti di questa nuova avventura del grande Lucas, che alluscita della première, sulla Hollywood Boulevard, circondato da un carosello di fan in costume, di temibili replicanti di Dart Vader e di telecamere ha ammesso di non essersi mai divertito così tanto come in questo progetto.
«Quando cominciai - ha spiegato il regista che 31 anni fa aveva lanciato la sua prima pellicola intergalattica - volevo girare un cartone animato per la televisione, ma quando vidi le prime immagini mi resi conto che era troppo spettacolare per il piccolo schermo».
Grazie al regista Dave Filoni, Lucas ha quindi prodotto The clone wars, ambientandolo nel periodo a cavallo tra il secondo e il terzo episodio della lunga serie. Il cartone animato, che inizia con la leggendaria dichiarazione «Tanti, tanti anni fa, in una lontana galassia...» scritta in blu su uno sfondo nero, a detta dei grandi critici Usa «è incredibilmente realistico, un film da oscar». Bastano infatti poche immagini e locchio si abitua al cartoon, entrando in una dimensione stellare inimmaginabile grazie anche alla bellissima colonna sonora di Kevin Kiner, che prendendo spunto dalla musica dei sei film composta da John Williams, ha mescolato brani di musica africana, egiziana e soprattutto giapponese. Uno dei personaggi di spicco di The clone wars è infatti la piccola e delicata ragazzina asiatica Ahsoka Tano, una creatura dei Padawan addestrata da Anakin che approderà anche sul piccolo schermo questo ottobre, quando The clone wars diventerà una serie televisiva. «Gli americani sono ancora assetati delle mie guerre stellari - ha spiegato Lucas - perché fanno parte della nostra pop culture. Da parte mia io ho sempre voluto simulare limmaginazione infantile e sono diventato anch'io come un bambino con in mano una scatola di giocattoli.
E adesso Batman aspetta il prossimo weekend e teme di essere scalzato dal primo posto nelle classifiche americane dai personaggi a fumetti di questa splendida avventura stellare.
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