Jannik Sinner porta l'Italia del tennis in finale: dopo l'1-0 ottenuto da Matteo Berrettini, il numero uno al mondo gioca un tennis fantastico e vince per la nona volta di seguito contro l'austaliano Alex de Minaur con il punteggio di 6-3 6-4 dopo un'ora e 27 minuti di gioco. Domani la sfida all'Olanda vale l'insalatiera. Un'altra gara incredibile, con pochissime sbavature e una superiorità tecnica che spesso ha fatto alzare le braccia all'avversario che, rivolto al suo angolo, ha mimato "ma cosa posso fare di più?". Effettivamente, nulla: contro questo Jannik è quasi impossibile per tutti.
"Contenti di essere ancora in finale"
"È sempre dura, non c'è nulla di scontato. Oggi ha dato una mano importante Berrettini vincendo il suo singolare. Tutti noi proviamo a dare il massimo ma non possiamo controllare tutto. Sono molto contento di giocare così in una situazione non semplice, mi piace", ha dichiarato Sinner al termine della gara. "Sono questi i momenti per cui mi alleno. Oggi era una partita molto difficile e molto dura ma siamo tutti molto contenti di essere di nuovo in finale". L'azzurro ha sottolineato che non ci sono soltanto lui e Berrettini ma"tutta la squadra e un grandissimo staff dietro che dà il 100%, abbiamo davvero un ottimo doppio e abbiamo Musetti che ha giocato una stagione molto importante" . Un avviso agli olandesi: il team di Volandri è pronto a vendere cara la pelle e dare il 100% per quello che sarebbe uno storico bis consecutivo in Coppa Davis.
La netta vittoria di Jannik
Al pronti via, Sinner inizia subito fortissimo vincendo il proprio turno di servizio e strappando il break all’australiano, si va sul 2-0: la gara sembra così subito in discesa ma de Minaur gioca un livello altissimo, sbaglia poco e recupera ribreakkando Jannik, 2-2. Il numero del mondo, l’altoatesino, non è certo numero uno per caso e con una freddezza da campione vince il suo turno di servizio e vince un altro break, quello decisivo, che lo fa salire 4-2. I due protagonisti vinceranno i rispettivi turni di battuta arrivando così 6-3 dopo 40 minuti di gioco per l’azzurro.
Il secondo set si apre in maniera più equilibrata: Sinner e de Minaur dominano con le prime di servizio aprendosi bene il campo e indirizzando i punti, si va sull’1-1. Terzo e quarto game ancora in equilibrio con l’azzurro che è perfetto anche con gli ace, ne arrivano due consecutivi che valgono il 2-2. Ritmi impressionanti di Sinner, de Minaur allarga le braccia in segno di resa, di più non può fare: Jannik gioca in maniera incredibile ma il punteggio è sempre di parità, 3-3. Ancora una volta l’equilibrio regna sovrano, 4-4. Momento decisivo al nono game, tre palle break complessive per Sinner che con un passante da urlo strappa il 5-4 e serve per il match. Il più forte ancora una volta è Jannik, chiude 6-4 e l’Italia è in finale.
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Come ha vinto Matteo Berrettini
Cuore e forza mentale sono sinonimi di Matteo Berrettini: l'azzurro numero 35 del ranking Atp ha vinto la prima gara contro l'australiano Thanasi Kokkinakis (numero 77 Atp) rimontando dopo aver perso 6-7 il primo set ma poi vincendo il secondo 6-3 e il terzo 7-5. Aspettando la partita di Jannik Sinner contro Alex de Minaur, l'Italia è in vantaggio 1-0 contro l'Australia. Una gara dura, difficile ma la lucidità di crederci e non arrendersi anche nei momenti più difficili: in questo modo Matteo ha dato il vantaggio all'Italtennis di Volandri con Jannik chiamato adesso a mettere il punto esclamativo.
"Sono felice, felicissimo, perché ho portato il primo punto alla squadra. È stato un match con tantissime difficoltà. Il primo set avrei potuto vincerlo sei volte, però questo è il tennis. I ragazzi mi hanno tirato su, mi hanno detto che stavo giocando meglio e che se avessi continuato così l'avrei portata a casa e ho continuato a lottare. È il primo passo di una bella semifinale": sono state queste le prime parole di un raggiante Berrettini dopo la vittoria su Kokkinakis e in vantaggio dell'Italtennis nei confronti degli australiani. "Malaga è diventata italiana ma sono sicuro che i tifosi non siano solo italiani ma persone da tutto il mondo, perché quando c'è una partita del genere, con un avversario che gioca in questo modo, secondo me il tennis è uno degli sport più belli del mondo", ha sottolineato il 28enne ai microfoni di RaiSport. "Mi sono divertito tantissimo in questa atmosfera. Lo sentiamo il calore del pubblico, mi è mancato tantissimo. Ora devo un attimo recuperare, prendermi cura del mio corpo, ma appena potrò verrò in panchina a tifare Jannik e tutto il resto della squadra. Siamo veramente un team unito".
La vittoria in rimonta dell'azzurro
Eppure era iniziata male: nel primo set un equilibrio infinito spezzato soltanto al tie-break e dopo aver avuto quattro set point: kokkinakis non ha sbagliato praticamente nulla giocando in maniera impeccabile e non certamente da numero 77 al mondo. Nel secondo set la gara è girata a favore dell'azzurro all'ottavo game quando ha strappato il break decisivo e poi vinto il gioco decisivo, il nono, sul proprio servizio.
Il capolavoro di Matteo è stato però compiuto nel terzo set quando la stanchezza poteva avere la meglio ma Berrettini ha ribattutto colpo su colpo decidendo la gara all'undicesimo game con il capolavoro che lo ha portato sul 6-5 e stavolta, senza bisogno di tie-break, ha trionfato 7-5.Matteo
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