Cent'anni fa l'arrivo di Nave Puglia al Vittoriale: "Reliquia adriatica"

Cento anni fa, la nave arrivava a Gardone Riviera e domani l’anniversario sarà ricordato con un evento intitolato "Salpa verso il mondo"

Cent'anni fa l'arrivo di Nave Puglia al Vittoriale: "Reliquia adriatica"
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Bisogna calcarlo il ponte di nave Puglia. Tonnellate di acciaio che una volta tagliavano il mare e che ora invece sono incastonate nel prato del Vittoriale. Dal blu al verde. Dalla guerra per l’Istria e la Dalmazia al giardino di Gabriele D’Annunzio. Il vate. Il poeta. Il guerriero. L’aviatore. L’amante. Il seduttore. E molti altri appellativi che riempirebbero la pagina.

Nave Puglia, dunque. Era il 1925 quando la Marina militare decise di regalarla a D’Annunzio, che la volle su un "pianoro proteso in forma di prua" e orientata verso il lago di Garda e l'Adriatico. Sta sulla terra, è vero. Ma doveva, e deve ancora, guardare all’acqua e, soprattutto, a quelle terre che si erano conquistate al prezzo di migliaia e migliaia di morti, e perse poi, con gran vergogna, nel giro di qualche decennio.

Cento anni fa, la nave arrivava a Gardone Riviera e domani l’anniversario sarà ricordato con un evento intitolato "Salpa verso il mondo". Come spiega Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, "non sarà solo una celebrazione del passato ma un'occasione per ribadire la vocazione del Vittoriale a essere sempre più un luogo di cultura viva, capace di sorprendere e di rinnovarsi senza mai tradire la propria identità". La festa si aprirà alla presenza della Marina Militare e degli allievi della Scuola Navale Militare "Francesco Morosini", che leggeranno la lettera con cui l'ammiraglio Paolo Thaon di Revel annunciò la donazione della nave al poeta-soldato e parte della risposta dello stesso all'ammiraglio "per il dono della Nave Puglia reliquia adriatica". A seguire, l'esibizione della Fanfara della Marina Nord accompagnerà il pubblico fino al taglio del nastro per l'inaugurazione della nuova esposizione di fotografie e cimeli storici della Marina Militare, ospitati nel Museo di Bordo: "Gabriele d'Annunzio marinaio". Un omaggio al legame tra il mare e il poeta, che partecipò come volontario a numerose azioni aeree e navali come combattente al servizio della Regia Marina. Il Museo ospiterà anche una collezione di modelli navali storici, donati da Aimone di Savoia Aosta, arricchendo il percorso dedicato al rapporto tra d'Annunzio e il mare. Una mostra, "Gabriele d'Annunzio marinaio", che sarà permanente. Perché fu anche quello, nella sua vita mirabolante.

Commenta Bruno Guerri: "Il Vittoriale è stato il grande dono di Gabriele d'Annunzio agli italiani, un luogo unico che custodisce la sua memoria e la sua visione. Ma un dono, per essere davvero vivo, deve continuare a crescere e a trasformarsi.

Oggi il Vittoriale non è solo un monumento alla storia, ma un museo che offre esperienze sempre nuove, capace di sorprendere e attrarre visitatori da tutto il mondo. Sabato prossimo accoglieremo la Marina Militare al Vittoriale e celebreremo il centenario della Nave Puglia: un simbolo di avventura, di scoperta e di quella spinta verso il futuro che ancora oggi ci guida".

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