Attenti romani Diabolik incombe su di voi!

Nella capitale, sino a settembre, la più grande esposizione mai realizzata sul ladro in calzamaglia e la sua splendida compagna: Eva Kant.

Colp grosso di Diabolik ed Eva Kant al Palazzo Incontro di Roma. Ma i due super ladri, contrariamente al solito, non si daranno alla fuga. Resteranno lì da domani sino al 13 settembre. Perché? Perché il colpaccio è una mostra, dal titolo «Diabolik-Eva Kant. Una vita vissuta diabolikamente»
È «la più grande mai realizzata», ha dichiarato oggi durante la presentazione Mario Gomboli, direttore responsabile del fumetto che, dopo Tex è il più famoso d'Italia.
«La cosa che ha sempre attratto del protagonista è che è un ladro e un assassino, ma viene percepito come una figura corretta - ha continuato Gomboli - non è sadico, nè morboso e non uccide a caso. In 45 anni di vita di Diabolik è la seconda volta che apriamo la cassaforte per estrarre 10 tavole del primo numero del fumetto creato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani, dal titolo Il Re del Terrore. Un originale del primo numero è stato venduto su E-bay a 7.500 euro».
Primo numero che non ebbe vita facile, come quelli che lo seguirono. «Ricevette diverse denunce, da quella di incitamento a delinquere a quella di corruzione dei minori, in seguito alla quale dovette diventare "fumetto per adulti", fino a quella per oscenità per via di una copertina sulla quale c'era una ragazza in costume da bagno. A dar fastidio fu anche che in un episodio i due protagonisti si dirigevano per mano verso la camera da letto senza essere sposati».

L'ingresso all'esposizione, distribuita su tre piani, è gratuito e include statue, cimeli e gadget che ripercorrono la storia del celebre ladro. Ad agosto uscirà il 750esimo numero del fumetto, che in Italia «viene distribuito in tre milioni e mezzo di copie l'anno», ha concluso Gomboli.
Msac

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica