Per giorni, i giovanissimi hanno giocato sugli Anni di Piombo e su Aldo Moro durante il festival di Sanremo. Migliaia di messaggi sono stati scritti sullo statista e presidente del Consiglio, come se la sua uccisione per mano delle Brigate rosse fosse qualcosa su cui ridere. Nessuno è sembrato preoccuparsi, in pochi abbiamo sollevato il tema. Oggi, come riporta il Corriere della sera, nei bagni maschili di un liceo di Milano, il Tito Livio, si è scoperta una scritta di minacce a due professori che fa leva proprio sull'omicidio Moro.
"Finirete come Aldo Moro", si legge a chiare lettere, il tutto accompagnato dal marchio anarchico della "A" cerchiata. Nessuna pista è esclusa, nemmeno quella che si tratti di una stupida goliardata, sulla falsa riga di Sanremo, appunto, ma questo metterebbe ulteriormente in evidenza una totale mancanza di conoscenza da parte dei giovani, pronti a esaltare le gesta dei brigatisti. Giovani anagraficamente troppo distanti da quegli anni, che si formano tra centri sociali e social dove è di moda il comunismo e la lotta rossa. "Nello stigmatizzare questo grave episodio, che ci riporta indietro ad un periodo buio della nostra storia, culminato con l’assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, invito docenti e genitori a riflettere con studenti e figli sui devastanti effetti della deriva della dialettica politica e a mantenere viva la memoria collettiva", dice la preside dell'istituto al Corriere della sera.
Sono già state incentivate alcune azioni interne all'istituto per in confronto su cosa siano davvero state le Br, anche sostenute dagli alunni del quinto anno che si sono resi disponibili con le classi del biennio. Il Tito Livio non è uno dei licei "politicizzati" di Milano. La presenza dei collettivi non è radicata come in altre scuole, pertanto è più probabile che si tratti, appunto, di una goliardata o una provocazione, magari per un brutto voto. Benché questo non sia uno dei licei "politicizzati" di Milano, la generazione che lo frequenta è quella attratta dal comunismo di Stalin e di Lenin, che si rifà alla lotta operaia degli anni Settanta e che ha come modelli quelli dell'estrema sinistra extraparlamentare. C'è un'impostazione sociale nella generazione Z che li avvicina pericolosamente a quella dei baby boomer.
Quel che preoccupa in questo particolare momento storico è la giustificazione politica e l'incapacità di cogliere i segnali di pericolo che giungono dai discorsi e dagli obiettivi (seppur sconclusionati) dei giovanissimi, che scherzano sulla morte di Aldo Moro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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