"Ho solo fatto il mio dovere". Non si sente un eroe e non vuole essere definito tale. Ma il suo gesto coraggioso ha ottenuto l'apprezzamento di tutti, anche del premier Meloni. Massimo Gravina è uno degli agenti che sabato scorso, insieme ai colleghi, ha salvato un bambino dalla frana di Casamicciola. Il 51enne, assistente capo coordinatore della polizia di Stato, ha preso in braccia il piccolo e lo ho portato al sicuro. Lontano dal fango che aveva travolto tutto. Una fotografia un po' sfocata di quell'intervento, scattata da qualcuno nella concitazione del momento, era diventata il simbolo del "grande lavoro dei tanti soccorritori".
Soccorsi a Ischia, le parole del premier
Quell'espressione di plauso, in particolare, l'aveva utilizzata Giorgia Meloni. Nelle scorse ore, il premier aveva infatti rilanciato sul propro account Instagram l'istantanea dell'agente Gravina con il bimbo messo in salvo. E aveva commentato: "Da Casamicciola (Ischia) una foto che trasmette speranza, simbolo del grande lavoro dei tanti soccorritori impegnati da giorni ad aiutare la popolazione. Il Governo e l’Italia tutta vi sono grati". Parole di apprezzamento istituzional e di sostegno rivolte a tutte le persone che sin dai primi momenti si erano adoperate per arginare le conseguenze della tragica frana. Uomini e donne, servitori dello Stato, ma anche semplici cittadini.
L'intervento dei poliziotti eroi
Il post del presidente del consiglio ha ottenuto centinaia di condivisioni e lo stesso agente ritratto in quell'immagine ha ringraziato Giorgia Meloni per quelle sue parole. "Sono orgoglioso di appartenere alla grande famiglia dello Stato", ha spiegato all'Ansa, ricordando i drammatici momenti che caratterizzarono quel soccorso a Casamicciola. "Sabato mattina non ero in servizio ma insieme all'ispettore Gennaro Di Filippo ed ai colleghi Lenoci e Pezzella abbiamo risposto 'presente' all'appello del nostro dirigente Ciro Re e siamo arrivati sul luogo della tragedia. Sapevo che in quella zona c'erano diverse case e quando siamo arrivati abbiamo trovato un paesaggio lunare, fango ovunque e abitazioni distrutte", ha raccontato il poliziotto. E ancora: "La casa dove abitava la famiglia che abbiamo salvato era l'unica ancora in piedi".
"Orgoglioso", il ringraziamento alla Meloni
Così, assieme ai colleghi, il 51enne ha raggiunto l'abituazione e aiutato chi si trovava intrappolato tra le mura. L'agente si è detto quasi sorpreso dell'attenzione avuta per quel gesto.
"Ho solo fatto il mio dovere, non mi aspettavo tanta notorietà ma ho apprezzato il post del nostro presidente Meloni rivolto ai soccorritori e vedendo tutti questi giovani darsi da fare per aiutare le vittime di questa alluvione mi sento ancora più orgoglioso di fare parte della grande famiglia dello Stato italiano", ha concluso.
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