Autovelox, come funziona la tolleranza: a che velocità scattano le sanzioni

L'autovelox si attiva quando rileva una velocità superiore ai limiti massimi e alla tolleranza. Ecco quando scatta la sanzione

Autovelox, come funziona la tolleranza: a che velocità scattano le sanzioni
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Invisi alla maggior parte degli automobilisti, gli autovelox hanno in realtà una funzione ben precisa e indispensabile, ossia quella di vigilare sulla sicurezza stradale e scoraggiare determinati soggetti dal trasgredire alle regole, mettendo in atto comportamenti alla guida potenzialmente rischiosi, se non letali. Lo scopo, insomma, è quello di tutelare i conducenti, cercando di limitare al massimo gli incidenti.

Va detto però che gli autovelox scattano solo quando si raggiungono certe velocità. Può capitare che, durante il tragitto, si prema un po' troppo sull'acceleratore e si tema il peggio, scoprendo poi che la sanzione non arriva. Questo perché la velocità di percorrenza indicata dalla nostra vettura ha un margine d'errore che è spesso superiore rispetto a quella reale. I dispositivi di rilevamento, inoltre, dispongono a loro volta di una tolleranza, come ogni strumento di rilevazione che si rispetti.

A che velocità scatta l'autovelox?

Compreso che esiste un margine di tolleranza, quand'è che l'autovelox si attiva? Questi dispositivi, come imposto dal Codice della strada, devono rispettare determinati requisiti tecnici che ne accreditino il buon funzionamento, ecco perché ultimamente si parla tanto di omologazione e approvazione. Non solo, è prevista anche una revisione periodica. Secondo la legge, comunque, va applicato un certo limite di tolleranza proprio in caso di malfunzionamenti.

A quanto pare esiste una tolleranza di 5 km/h per le velocità fino a 100 km/h. Una volta superata questa fascia, dunque sopra i 100 km/h, ecco che la tolleranza è del 5% sul totale. Inoltre forse non tutti sanno che la velocità viene arrotondata per difetto. Calcolato per eccesso, invece, il margine di tolleranza.

Appurato ciò, se prendiamo come esempio una strada in un centro abitato dove il limite è di 50 km/h, vanno aggiunti 5 km/h di tolleranza. Pertanto, superata la soglia di 56 km/h. Mentre non scatterà alcuna multa per coloro che si tengono entro i 55 km/h. Questo principio si può applicare anche per le strade extraurbane secondarie. Per quanto concerne le strade extraurbane principali, al contrario, si procede diminuendo la velocità del 5%. Avremo così una tolleranza di 5,5, ossia 6 km/h. Pertanto, il dispositivo di rilevazione scatterà quando superati i 116 km/h.

Le sanzioni

Ma a quanto ammonta la sanzione? Dipende da quanto abbiamo superato il limite. Se si superano i 10 km/h rispetto al limite, si rischia una sanzione dai 42 a 173 euro. Quando invece abbiamo ecceduto dai 10 fino a 40 km/h, allora rischiamo di perdere 3 punti dalla patente, oltre che una multa dai 173 a 695 euro.

Nel caso in cui il limite venga superato di 40-60 km/h, la sanzione può andare dai 544 ai 2.174 euro, e si rischia la decurtazione di 6 punti dalla patente. Se si superano 60 km/h oltre il consentito, i punti della patente decurtati sono 10, oltre a una sanzione che può andare dagli 847 ai 3.389 euro.

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