Che tempo che faceva: gli ospiti più faziosi di Fazio

Politici, artisti, attivisti, intellettuali, maître à penser dai discutibili pensieri. Nel programma di Fabio Fazio di ospiti ne sono passati tanti: tutti (o quasi) con simpatie a sinistra

Che tempo che faceva: gli ospiti più faziosi di Fazio
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Amici degli amici, compagni di merende e compagni veri e propri. Che tempo che faceva! Ormai dobbiamo declinarlo al passato. Con il suo passaggio a Discovery, Fabio Fazio ha infatti chiuso un'era di cui è stato l'assoluto protagonista in Rai. Per lunghi anni il conduttore ligure ha fatto da cerimoniere a una liturgia consolidatasi poi nel tempo e nelle abitudini del pubblico, grazie anche a un'impostazione piuttosto semplice nella sua struttura. Alla scrivania dell'occhialuto presentatore si sono susseguiti ospiti di vario genere e di varia provenienza. Personaggi politici e dello spettacolo, scrittori, intellettuali, attori, maître à penser dai discutibili pensieri. Tutti (o quasi) accomunati in maggioranza da simpatie orientate a sinistra.

Le ospitate fatte con il bilancino della par condicio certo non ci piacciono, ma nemmeno ci entusiasmano quelle contrassegnate da differenti criteri di parte. Negli anni, difatti, in molti hanno accusato Fazio di invitare con maggior frequenza i soliti amici della parrocchia, ovvero quelli più inclini alla sua sensibilità progressista. Leggenda narra che alcuni personaggi e artisti non di sinistra siano ancora in attesa di un invito da parte sua: campa cavallo. Non avranno soddisfazioni, almeno per quanto riguarda l'esperienza in Rai del conduttore, ormai alle battute finali. Al contrario, ci sono personalità che nei programmi fazieschi sono state degli habitué. Prendete Walter Veltroni. Solo negli ultimi anni, l'intellettuale ed ex leader della sinistra è stato ospite di Fazio sei volte. La più recente, il 19 marzo scorso assieme all'attore Neri Marcorè (altro volto particolarmente simpatico al padrone di casa).

I due presentavano il nuovo film Quando, rispetto al quale Fazio non ha fatto mancare i propri apprezzamenti. Quando c'era un libro, un disco, un programma o un film da presentare, del resto, il conduttore ligure non ha mai negato un'ospitata agli artisti a lui più graditi. Tornando però agli ospiti politici, come non ricordare gli interventi di Paolo Gentiloni, di Pier Luigi Bersani o di Elly Schlein, neo-incoronata alla guida del Pd. In passato il conduttore ospitò anche Pietro Grasso, che nell'occasione mostrò alle telecamere il simbolo della lista elettorale di Liberi e Uguali. I dem (allora renziani) si arrabbiarono: accidenti che cortocircuito. In compenso, le ospitate dei politici di centrodestra si possono enumerare con più facilità, per quanto più sporadiche e circostanziate.

Tra gli ospiti ricorrenti di Fazio, anche l'amico Roberto Saviano sempre foriero di frecciatine a chi non la pensa come lui. Da quegli studi è passato pure Fedez assieme a tanti colleghi cantanti, prontamente omaggiati con salamelecchi e applausi del pubblico in studio. E Michele Serra (che è stato pure autore di Che tempo che fa) non ce lo metti? Avanti, avanti: c'è posto per tutti. Al buon Fazio bisogna altresì riconoscere il merito di aver portato sulla tv italiana alcuni ospiti internazionali di grande richiamo. Peccato che, anche in questo caso, non siano mancati nomi di sinistra: uno tra tutti - forse il più importante - Barack Obama. Ma anche Greta Thunberg è approdata nella trasmissione faziesca per esporre le proprie teorie sul clima.

Come non citare poi i riferimenti al tema migranti, con la scelta piuttosto emblematica di ospitare Carola Rackete e le attiviste di altre Ong.

Che tempo che faceva. Ora si chiude però lo Zibaldone degli ospiti progressisti. Fabio Fazio continuerà a scriverlo altrove.

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