Dopo Milano le proteste contro il caro affitti dilagano anche a Roma. La prima è stata Ilaria Lamera, la studentessa bergamasca che si è accampata in tenda davanti al Politecnico di Milano contro i costi eccessivi di un appartamento nel capoluogo lombardo. Negli ultimi giorni, invece, è toccato ai ragazzi di Roma farsi sentire vicino all'Università La Sapienza. Tra le decine di studenti che hanno deciso di piantare delle tende è Leone Piva a essersi preso la scena mediatica nella Capitale. Ma chi è esattamente questo giovane studente?
Leone Piva e il suo attivismo politico
Ha 21 anni e, dopo essersi diplomato al Liceo Cavour, frequenta l'Università La Sapienza di Roma. È il coordinatore dell'associazione Sinistra Universitaria. Non a caso, prima della battaglia contro il caro affitti, il giovane studente aveva fatto parte anche del sindacato Rete degli Studenti Medi Lazio. Un'associazione studentesca d'ispirazione sindacale che, come si legge sul profilo Facebook, è "un'organizzazione democratica, antifascista, pacifica, non violenta, multietnica, laica, ambientalista, antirazzista, apartitica e contro ogni discriminazione di genere o di orientamento sessuale".
Negli ultimi anni Leone Piva ha già mobilitato i ragazzi dell'ateneo romano con una serie di proteste contro la "precarietà" delle giovani generazioni. Alcune fotografie pubblicate sui suoi profili social lo rappresentano in diverse manifestazioni, pugno sinistro alzato e megafono vicino alla bocca, dove si rivendicava "spazi, politiche abitative e un'idea di università realmente accessibile e pubblica". Il tutto "a difesa di un progetto grande e di un'idea di università aperta, inclusiva, accogliente".
La "tendopoli" davanti a La Sapienza
A partire dallo scorso 7 maggio Piva ha dato vita, davanti all'università di Roma, ad una protesta sempre più crescente riguardante il costo degli affitti per uno studente fuori sede. Oramai le tende di fronte alla Sapienza hanno superato le 15 unità, con circa una cinquantina di ragazzi che si sono uniti alla mobilitazione partita da Milano.
"Avere una casa a Roma per uno studente - ha sostenuto il coordinatore dell'associazione Sinistra Universitaria - è ormai un privilegio che pochi si possono permettere, e chi è più in difficoltà è costretto a lavorare in condizioni estremamente precarie per poter mantenere il costo di un affitto. Crediamo che il governo, invece di investire nelle residenze private, debba invertire la direzione in tema di politiche abitative - ha concluso Leone Piva - attuando delle manovre che riescano ad appianare i prezzi degli alloggi, rendendo Sapienza e Roma degli spazi che siano realmente a misura degli studenti.
Nei giorni scorsi, dopo la notte passata in tenda, è arrivato il confronto con la rettrice, Antonella Polimeni.
"Si è dimostrata aperta al dialogo, ma adesso vogliamo i fatti, chiediamo un confronto vero", ha detto Piva, coordinatore dell'associazione Sinistra Universitaria. Gli studenti hanno però chiesto "un tavolo con gli atenei e la Regione per affrontare l'emergenza abitativa e cercare soluzioni efficaci".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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