La manovra di "far scrocchiare il collo" a cui si è sottoposto il conduttore Massimiliano Ossini e mostrata da un osteopata in diretta tv a Unomattina ha fatto ricordare ad un altro volto noto Rai, quello di Andrea Vianello, giornalista ed ex direttore di Rai3, un suo personale incidente con la stessa, e su X ha denunciato la pericolosità di quello mostrato.
L'allarme di Vianello
"Stamattina a Unomattina un osteopata ha scrocchiato il collo del conduttore in diretta. La stessa manovra che mi ha causato 5 anni fa, secondo i medici, la dissecazione della carotide e l’ictus, come ho raccontato e scritto pubblicamente varie volte. Gravissimo e pericoloso", scrive Vianello facendo il pieno di like.
Cosa era successo
Nel febbraio del 2019 Vianello ebbe un ictus che gli fece perdere la parola per molto tempo: "Non riuscivo più a parlare: sono riuscito solo ad urlare – raccontò in un’intervista a Vanity Fair – La mia fortuna è stata la lucidità di mia moglie, che ha subito capito la gravità della situazione e ha chiamato i soccorsi. Quando mi sono risvegliato dall’operazione, che sapevo essere tanto rischiosa, ero contento di essere vivo. Ma non parlavo" aveva raccontato.
Il giornalista aveva poi aggiunto: "Ero sperduto, come un bambino, e avevo la terribile sensazione di essere guardato come una persona che non capisce. Non avevo più voglia di farmi vedere da nessuno, temevo che mi guardassero come un mostro. Le parole erano prigioniere del mio cervello, e io, che mi ero identificato come uomo di parole, avevo la sensazione che tutto fosse finito. Ma non è stato così: ci vuole il tempo e ci vogliono le persone giuste".
Non ci sono certezze
Sull'argomento aveva poi anche scritto un libro: "Di quel tipo di manovre io ne avevo fatta una poco prima che avessi l'ictus. Non avevo colesterolo e non c'era altro motivo perché mi colpisse, se non un problema meccanico, anche se non ci sono certezze. Non ci sono numeri su questo, ma c'è l'esperienza dei neurologi, dicono che può succedere ed è una cosa che pochi sanno".
La parola dell'esperto
Sull'argomento all'epoca era intervenuto Mauro Silvestrini, direttore della clinica neurologica e della stroke unit dell'azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona e presidente eletto dell'Italian Stroke Organization, che alla Fondazione Veronesi aveva raccontato:
"Il giornalista Andrea Vianello è stato vittima di un ictus cerebrale provocato da una dissecazione della carotide sinistra, una delle arterie che porta il sangue al cervello. Le pareti carotidee sono formate da più strati elastici che permettono il corretto scorrimento del sangue. Se uno di quelli più interni si rompe, il sangue può infiltrarsi all’interno della parete del vaso. Il risultato che ne consegue è un progressivo restringimento del lume della carotide interessata, con la conseguente riduzione del flusso sanguigno verso il cervello. Da qui il rischio di avere un'ischemia cerebrale.
Un simile evento può essere di origine spontanea o traumatica. In quest'ultimo caso una manipolazione sbagliata del collo - al pari di un colpo di frusta derivante da un incidente stradale o una tosse violenta come quella determinata dalla pertosse - può causare una dissezione carotidea. Il rischio è comunque circoscritto. I casi registrati sono veramente esigui a fronte di un numero ben più elevato di persone che si sottopone a trattamenti osteopatici".
Che cosa succede durante la manovra dell'osteopata
La manovra chiamata impropriamente lo "scrocchio del collo" è una tecnica manuale con l'applicazione di una forza localizzata ad altra velocità e bassa ampiezza di movimento, diretta a segmenti spinali cervicali. Durante l'esecuzione si può sentire il crassico rumore che viene chiamato "scrocchio" ma in realtà il suo nome è "cavitazione".
Mai improvvisare
Seppur utilizzata frequentemente ,questa è una tecnica che deve essere eseguita da un medico osteopata esperto,
non prima di aver fatto un'attenta analisi del paziente per escludere altre patologie incompatibili con questa manovra. Le conseguenze di improvvisazione o gente poco esperta a cui ci si affida, possono essere anche gravi.
andrea vianello fa riferimento a questo episodio. https://t.co/GagWwLihT8 pic.twitter.com/VPSKHm9bST
— Massimo Falcioni (@falcions85) September 13, 2024
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