I partigiani sono di partiti al galoppo contro il governo e per farlo si sono messi idealmente sul cavallo di Viale Mazzini. La notizia dell'addio di Fabio Fazio alla Rai ha infatti risvegliato quelli dell'Anpi, di colpo diventati esperti di dinamiche televisive e di contratti milionari non rinnovati. A loro avviso, infatti, il trasloco del conduttore savonese su Discovery sarebbe stato l'ennesimo colpo di mano della maggioranza. Anzi, di più: l'avvio di una vera e propria "epurazione". A teorizzarlo è stato il presidente nazionale dell'associazione, Gianfranco Pagliarulo, che in un tweet ha manifestato tutta la propria riprovazione per le vicissitudini del volto noto dello spettacolo.
"Con i nuovi vertici Rai, il non rinnovo del contratto a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto è l'evidente avvio di una epurazione", ha tuonato Pagliarulo, dipingendo un presunto clima di siluramenti e di purghe a Viale Mazzini. Qualcuno avvisi il presidente Anpi che gli avvicendamenti discussi e i colpi di scena non sono mai mancati nella tv del servizio pubblico. E questo avveniva anche durante i governi di centrosinistra. Ma stranamente i partigiani non erano mai saliti sulle barricate in quelle occasioni. Stavolta, invece, il loro radar anti-fascista si è prontamente attivato.
"Con i nuovi vertici Rai, il non rinnovo del contratto a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto è l'evidente avvio di una epurazione. Parla il rancoroso e meschino commento di Salvini "Belli ciao". Altro che merito! È una ferita al servizio pubblico e al Paese". Gianfranco Pagliarulo pic.twitter.com/KsuIBia2NM
— A.N.P.I. Nazionale (@Anpinazionale) May 14, 2023
In riferimento al passaggio di Fazio a Discovery, Pagliarulo ha anche aggiunto: "Parla il rancoroso e meschino commento di Salvini 'Belli ciao'. Altro che merito! È una ferita al servizio pubblico e al Paese". Dopo il presunto allarme fascismo denunciato nelle piazze, l'associazione ha così trovato un nuovo presunto sopruso da condannare. Ma tale narrazione, al netto del legittimo dispiacere per il cambio di casacca del conduttore, ci sembra reggere poco: essendo un professionista di lungo corso, infatti, Fazio ha avuto la sacrosanta opportunità di trattare le migliori condizioni di approdo alla concorrenza. E ha optato per questa scelta, siglando addirittura un contratto quadriennale. Le epurazioni - chioserebbe qualcuno - sono altra cosa.
Nella narrazione a tinte forti fatta da sinistra si è inserito anche Gad Lerner, che sui social ha scritto il proprio pensiero. "Caro Fabio Fazio la vita è bella perché è varia. Non è la prima volta che ti fanno capire che devi andartene e poi combinano disastri.
Sarebbe questa la controegemonia culturale della nuova Rai? Mi viene da ridere! Un abbraccio. Dove andrai, andrai alla grande", ha osservato il giornalista. E a margine ha pubblicato una propria foto d'epoca accanto al conduttore savonese.Caro @fabfazio la vita è bella perché è varia. Non è la prima volta che ti fanno capire che devi andartene e poi combinano disastri. Sarebbe questa la controegemonia culturale della nuova Rai? Mi viene da ridere! Un abbraccio. Dove andrai, andrai alla grande@chetempochefa pic.twitter.com/bhkjyBQCPh
— Gad Lerner (@gadlernertweet) May 14, 2023
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