Equo compenso dovuto dalle piattaforme digitali: siglato l'accordo tra Fieg e Siae

Fieg ha firmato con la Siae un accordo per conferire il mandato di negoziazione con le piattaforme digitali, per l’equo compenso da queste dovuto per l’utilizzo on line degli articoli di giornale

Equo compenso dovuto dalle piattaforme digitali: siglato l'accordo tra Fieg e Siae
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È stato siglato oggi presso la sede della Fieg un importante accordo con cui la Federazione Italiana Editori Giornali ha affidato a SIAE il mandato per negoziare con le piattaforme digitali l’equo compenso da queste dovuto per l’utilizzo on line degli articoli di giornale, legati al diritto introdotto dalla cosiddetta Direttiva “Copyright”.

Equo compenso

Per definire le strategie per conseguire l’equo compenso di cui al nuovo art. 43 bis della Legge sul diritto d’autore (L. 633/41), nonché i contenuti degli accordi da stipulare e le iniziative giudiziarie a tutela delle ragioni delle imprese editrici, è stato organizzato un comitato di coordinamento, composto da rappresentanti di FIEG e di SIAE.

Il presidente della Fieg

Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg, dopo la firma dell'accordo ha commentato: "Dopo essere stati promotori nell'adozione della Direttiva Copyright e del suo recepimento in ambito nazionale, gli Editori della FIEG sono convinti che la collaborazione con SIAE garantirà un'equa remunerazione alle centinaia di testate e agenzie di stampa i cui contenuti sono ancora utilizzati, senza compenso, dalle piattaforme online. L’avvio di questo percorso è un passo decisivo verso l'effettivo riconoscimento di un'equa condivisione del valore generato dagli over the top, invitati dallo stesso Presidente Mattarella a non sottrarsi alle responsabilità e agli obblighi che derivano loro dall’essere parte di una comunità da cui pure traggono benefici e opportunità economiche".

Ha poi aggiunto che "la recente decisione dell’Autorità Garante per le Comunicazioni, che per la prima volta ha quantificato l’equo compenso dovuto da un motore di ricerca nei confronti di un’azienda editrice associata, conferma la correttezza del percorso avviato dai Legislatori, comunitario e italiano, e definito dal Regolamento Agcom”.

Il presidente della Siae

Salvatore Nastasi, presidente della Siae, si è unito alle parole di Riffeser Monti, aggiungendo: “Siamo fieri che la FIEG abbia scelto di dare a noi mandato per riconoscere il giusto valore del lavoro delle imprese editrici che rappresenta e per tutelarlo: SIAE è nata 142 anni fa esattamente con questa vocazione, che si ravviva in sempre nuovi percorsi, nel dialogo con sempre nuove realtà, in accordi per la valorizzazione della proprietà intellettuale.

Siamo stati in prima linea sin dall’inizio per il recepimento della Direttiva Copyright, impegnandoci in difesa della cultura e della creatività, e l’accordo di oggi conferma che siamo, insieme, sulla strada giusta”.

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