Vergognoso raid nel giardino di Sorgane, a Firenze, dove è stata vandalizzata la targa intitolata a Norma Cossetto, la 23enne uccisa nel 1943 dai partigiani del generale Tito, infoibata viva a Villa Surani dopo essere stata catturata e stuprata. Per il momento è ignota la matrice, così come gli autori o l'autore di questo vile gesto non sono stati ancora individuati. La targa è stata apposta nel giardino il 10 febbraio 2021 e spesso, purtroppo, è stata presa di mira, senza minimamente tenere conto della tragedia della sua morte e di quella di altre migliaia di persone come lei. Come fa notare il gruppo dell'Unione degli istriani, non è un caso che la targa sia stata distrutta in questo periodo.
"Come per i giorni che precedono il Giorno del Ricordo, anche nel periodo che coincide con i primi infoibamenti in Istria (settembre/ottobre 1943) i soliti trinariciuti senza spina dorsale e senza onore, con il favore delle tenebre lordano la memoria dei nostri Martiri distruggendo vigliaccamente monumenti e lapidi a loro dedicati", si legge sul loro profilo social, nel comunicato con cui il sodalizio ha reso noto il raid vandalico.
Nell'immagine condivisa sui social è evidente che la targa sia stata colpita con qualcosa di pesante nella parte superiore, ora completamente spaccata. Verrà ripristinata, ma lo sfregio ai danni della memoria di una vittima del generale Tito resta, a conferma dell'odio e del tentativo di cancellare quella vergognosa pagina di storia. "Sono sempre i soliti negazionisti. Dopo aver distrutto con una frequenza disarmante la targa in memoria dei Martiri delle Foibe, adesso se la sono presa con la targa che ricorda la giovane Norma Cossetto", si legge sul sito di Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia. "Auspichiamo un rapido intervento del Comune affinché la targa sia ripristinata nel più breve tempo possibile e siano adottate misure di protezione per impedire che possa accadere di nuovo", ha concluso.
"Gesto ignobile. Non accettiamo atti intimidatori volti a cancellare il dramma vissuto dalle popolazioni giuliano-dalmate. Ci aspettiamo una ferma condanna da parte dell’amministrazione cittadina", ha dichiarato il segretario comunale della Lega a Firenze, Barbara Nannucci.
"Chiedo la ferma condanna - ha aggiunto - senza eccezione alcuna, del gesto ignobile perpetrato come sempre con il favore dell’oscurità, vile atto che offende in generale tutte le vittime della barbarie titina e in particolare la medaglia d’oro al valore civile Norma Cossetto, italiana, giovane studentessa violentata, torturata, barbaramente uccisa ed infine infoibata dai partigiani comunisti titini".
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