I gioielli del "Poldi Pezzoli" dialogano con i pazienti

Sulle pareti dell'Humanitas San Pio X i dettagli dei capolavori custoditi nel museo di via Manzoni

I gioielli del "Poldi Pezzoli" dialogano con i pazienti
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Entrare in ospedale e venire accolti da opere d'arte. Il volto rassicurante del Ritratto di giovane donna del Pollaiolo, opera iconica della collezione del Poldi Pezzoli, dà il benvenuto a pazienti, familiari e operatori all'ingresso dell'ospedale. Un dettaglio del volto del Ritratto di donna di Martinelli sorride a chi si dirige verso l'area di Radiologia e Radioterapia, dove le mani tratte dall'Annunciazione del Sassoferrato tengono compagnia a chi aspetta il trattamento. Nell'area dedicata agli ambulatori di Oculistica, l'Autoritratto in un gruppo di amici di Hayez sorride dietro agli occhiali alle persone in sala d'attesa. I paesaggi del Canaletto e de Il Grechetto, lungo i corridoi, emozionano chi entra in ospedale.

Succede all'Humanitas San Pio X grazie al progetto «Il Poldi Pezzoli in Humanitas»: i grandi capolavori di pittura e le collezioni di orologi antichi e ceramiche del museo di via Manzoni entrano nella quotidianità di Humanitas San Pio X, arricchendo di bellezza gli spazi ristrutturati e creando una connessione tra l'arte e le persone. In questo contesto rinnovato dell'ospedale cittadino, «Il Poldi Pezzoli in Humanitas» vuole rappresentare la dimensione più umana della cura e dell'attenzione alla persona. Un progetto che prosegue nel solco de «La Cura e la Bellezza» iniziata negli ospedali Humanitas di Bergamo con le opere d'arte di Accademia Carrara e proseguita all'IRCCS di Rozzano, con la Pinacoteca di Brera.

Dettagli selezionati da 12 opere d'arte adornano sale d'attesa e corridoi dell'ospedale. Ingrandimenti in maxi formato, realizzati a partire da scatti fotografici ad altissima risoluzione per un totale di circa 350 metri quadrati di arte immersiva: ritratti sorridenti, gesti di cura e paesaggi. Le immagini ad altissima risoluzione sono state stampate su uno speciale wallfilm che riproduce l'effetto materico delle tele, facendo risaltare pennellate e piccole crepe. Ogni parete artistica è accompagnata da una didascalia, mentre i QR Code rimandano al sito del progetto (https://poldipezzoli.in.humanitas-sanpiox.it). Cuore dell'operazione, lo studio che gli esperti del Museo e dell'ospedale hanno fatto per scegliere opere e dettagli adatti al luogo, con lo scopo di rendere il percorso di cura più sereno oltre che gradevole.

Potente strumento comunicativo e veicolo di empatia, l'arte viene valorizzata al di fuori del suo usuale contesto, per allietare i momenti di attesa e di permanenza dei pazienti, dei loro caregiver e dei professionisti dell'ospedale. «Il Poldi Pezzoli è scrigno dei più splendidi esemplari della pittura lombarda, fiorentina e veneziana. Siamo grati al Museo di aver stretto questa collaborazione con il nostro ospedale per un'iniziativa unica al mondo. La Cura e la Bellezza è il modo con cui Humanitas vuole stare vicino ai propri pazienti e collaboratori. Il bello può fare stare meglio chi entra in ospedale per guarire ed essere guarito», afferma Gianfelice Rocca, Presidente di Humanitas.

«Picasso diceva con forza che l'arte scuote dall'anima la polvere accumulata dalla vita di tutti i giorni, in queste parole c'è una verità che con metodo scientifico è stata più volte dimostrata: l'arte fa bene» commenta Alessandra Quarto, direttrice del Museo Poldi Pezzoli.

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