"Le Iene l'hanno fatta grossa". La procura apre un fascicolo per il suicidio di Zaccaria

La procura ha deciso di vederci chiaro dopo il suicidio di Roberto Zaccaria, il 60enne che si finse una ragazza innamorata di Davide, 24 anni, suicida qualche giorno fa

"Le Iene l'hanno fatta grossa". La procura apre un fascicolo per il suicidio di Zaccaria

Da giorni si parla del caso Zaccaria, l'uomo che si è tolto la vita con un mix di farmaci. La storia è ben più complessa e non si tratta "solo" di un suicidio, perché la morte di Roberto Zaccaria si inserisce in un contesto più ampio, quello del suicidio di un ragazzo di 24 anni, Daniele. Tutto nasce da un rapporto online tra Zaccaria, che si finge Irene, e Daniele, che si innamora di quella che lui pensava essere una ragazza.

Quando il giovane di Forlì scopre che, in realtà, dietro quella che considerava già la sua fidanzata si nascondeva un 60enne, decide di suicidarsi. Zaccaria avrebbe utilizzato le foto di una modella per chattare col 24enne e i due nel corso del tempo si sono scambiati migliaia di messaggi testuali. Nella lettera d'addio lasciata prima di compiere il gesto estremo, Daniele si è rivolto a suo fratello minore, mettendolo in guardia da quello che nasconde il mondo: "Non fare i stessi miei errori, io ho sbagliato tutto, non ho mai avuto un amico, mai una ragazza. Sono stato solo tutta la vita".

Da qui parte l'indagine del programma di Italia1 "Le Iene" firmata da Matteo Viviani, che si è messo sulle tracce di Roberto Zaccaria. La "iena" ha individuato e filmato l'uomo nel tentativo di realizzare un'intervista ma Zaccaria, che si trovava in giro con la sua anziana madre su una sedia a rotelle, non è stato di molte parole. Il video è stato mandato in onda lo scorso 1° novembre e da quel momento pare che Roberto Zaccaria, riconosciuto dai suoi concittadini, sia stato oggetto di minacce e insulti sui social a parte di chi lo accusava di aver portato al suicidio il 24enne. Pochi giorni dopo, lo scorso 6 novembre, è stato Zaccaria a togliersi la vita, assumendo un mix letale di farmaci.

Ora pare che la procura abbia deciso di vederci chiaro in questa storia e, stando a quanto riferisce il Corriere della sera, ha aperto un'inchiesta per far luce sul suicidio del sessantenne. Maria Teresa Cameli, capo della procura di Forlì, ha riferito che l'inchiesta al momento è a carico di ignoti. La famiglia Zaccaria è assistita dagli avvocati Pierpaolo Benini e Antonino Lanza, che hanno rivelato l'intenzione di procedere con la costituzione di parte civile. "Le Iene l’hanno fatta grossa", ha dichiarato a LaPresse l'avvocato Benini.

La procura di Forlì non aveva ravvisato il nesso causale tra la porte di Davide e quanto fatto da Zaccaria, che era stato condannato penalmente, con conversione in un ammenda da poco più di 800 euro, per sostituzione di persona.

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