"Imprenditori sfruttatori", "Ma smettila". Scoppia la lite in tv

L'ex sindacalista Giorgio Cremaschi va all'attacco con toni da lotta di classe. Il deputato Fdi Rizzetto lo zittisce: "Ma smettila, come si fa a dire imprenditori sfruttatori?"

"Imprenditori sfruttatori", "Ma smettila". Scoppia la lite in tv

"Imprenditori sfruttatori!". Ci mancava solo la retorica dei padroni e degli operai. Roba da archeologia della lotta di classe: un tuffo anacronistico nel passato. Stamani a L'Aria che tira, su La7, sembrava d'essere tornati ai tempi dei picchetti davanti alle fabbriche. A un tratto, infatti, l'ex sindacalista ed esponente di Potere al popolo, Giorgio Cremaschi, si è lanciato in un'invettiva contro chi fa impresa e - a suo giudizio - non tutela abbastanza i dipendenti. A scatenare le ire dell'attivista era stato l'imprenditore brianzolo Gianluca Brambilla, che in diretta aveva criticato le sue argomentazioni definendole una "pantomima".

L'invettiva di Cremaschi e la replica del deputato Fdi

"La pantomima la fate voi da trent'anni, imprenditori. Imprenditori sfruttatori!", ha esclamato allora Cremaschi, scagliandosi contro l'interlocutore. L'affermazione dell'ex sindacalista ha fatto scattare la bagarre, suscitando l'immediato disappunto del deputato di Fratelli d'Italia Walter Rizzetto. "Ma smettila. Ma scusate, come si fa a dire imprenditori sfruttatori? Cremaschi come fa a dire questo? Ci sarà qualcuno che non lavora bene, come chi fa il furbetto con il reddito di cittadinanza. Però lei non può dire imprenditori sfruttatori!", ha esclamato con evidente disappunto il parlamentare, infastidito da quella definizione.

"Fate leggi contro il lavoro da trent'anni...", brontolava intanto Cremaschi, convinto invece di quella sua invettiva. Poco prima, sempre con toni accorati, l'esponente di Potere al popolo si era infervorato con un imprenditore in collegamento, accusandolo di sottopagare i dipendenti. "Basta! 1200 euro al mese per un operaio specializzato è una paga da fame. Pagateli, basta! Li paghi 2mila euro al mese". Ma come spesso accade, la realtà è più articolata degli sfoghi da talk show. Il datore di lavoro aveva spiegato infatti di essere disposto a sostenere i costi per formare i dipendenti, che una volta specializzati pagherà poi di più.

La rivelazione sul reddito di cittadinanza

Non solo.

L'imprenditore criticato da Cremaschi aveva anche offerto un emblematico spaccato di quel che troppo spesso accade oggi: "Il problema è che arriva gente che prende il reddito di cittadinanza e preferisce non fare l'attività, perché magari fa qualche lavoretto non assunto". E l'ex sindacalista: "Fanno bene!"

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