Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie su Google. Di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.
Mondiali arcobaleno in salsa radical chic
I mondiali in Qatar verranno ricordati per la più straordinaria delle contraddizioni. Quella parte di occidente, intrisa di cultura radical chic, che critica se stesso per la propria tendenza a volersi imporre al resto del mondo vuole imporsi al resto del mondo con i simboli occidentali delle battaglie LGBTQ+. Chi sperava si parlasse di calcio verrà certamente deluso.
L'arte giapponese di pulire gli stadi
Ha fatto il giro del mondo il filmato del tifoso qatariota che documenta come i tifosi giapponesi si siano fermati a pulire lo stadio in cui erano stati. “Abbiamo rispetto del posto in cui ci troviamo”, hanno detto, “non lo lasciamo mai sporco”. Se fossimo tutti giapponesi il mondo sarebbe più bello. O almeno un po' più pulito.
Soumahoro alla griglia
Un Soumahoro alla griglia è stato servito per cena al funerale di ciò che resta della sinistra italiana. Persi in convinzioni un po' buoniste, un po' politicamente corrette, non si sono premurati di indagare sull'inferno che gli girava intorno, tra soldi misteriosi, maltrattamenti e tanta ipocrisia. Ogni colosso dai piedi d'argilla prima o poi crolla, dovranno trovare una nuova icona da adorare. Ora gli si potrà dare del tu?
Suor Cristina non è più una suora
E a proposito di icone, si è tornati a parlare di suor Cristina, la suorina canterina diventata famosa nella squadra di J-AX a The Voice of Italy. Abbandonati gli abiti religiosi delle orsoline, Cristina Scuccia è tornata a parlare ai microfoni di Verissimo, confessandosi a Silvia Toffanin. Qualcuno l'ha accusata di aver abbandonato il velo a causa della TV. In realtà l'ha abbandonato quando in TV non ci andava più da due anni. Ora con questa storia ci è tornata.
Basta violenza sulle donne, ma anche sugli uomini
Questa settimana si è celebrata la giornata contro la violenza sulle donne. Iniziativa sacrosanta: chi mette le mani su una donna è il peggior criminale. Peccato però che dietro a questa battaglia si intreccino tutte le contraddizioni del tardo femminismo: da un lato le grida di uguaglianza fra uomini e donne, dall'altro la definizione di violenza sulle donne più grave di quella contro gli uomini. Mettiamoci d'accordo con noi stessi: siamo o no uguali?
Un saluto a Roberto Maroni
Roberto Maroni se n'è andato.
L'ex ministro dell'Interno ed ex Presidente della Lombardia, nonché fondatore della Lega Nord, ha perso la sua battaglia contro la malattia e se n'è andato anzitempo, a soli 67 anni. Con lui se ne va un pezzo importante della seconda repubblica, se ne va una stagione di grandi speranze di cambiamento, di battaglie del Nord. Se ne va e chissà se prima o poi vedrà le sue vittorie.
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