Galles: "Da Fifa c'è l'ok ai tifosi con simboli arcobaleno"

Resa? Ravvedimento? Un accenno di buonsenso? Effetto accerchiamento? Preoccupazione per qualcosa che sta diventando troppo grande da gestire? Probabilmente un insieme di tutto questo ha spinto la Fifa ad aprire gli stadi del mondiale all'uso di cappelli e ombrelli arcobaleno da parte dei tifosi. L'annuncio non è però arrivato dalla Federazione mondiale ma da quella gallese che aveva chiesto chiarimenti dopo che i cappelli con i noti colori erano stati vietati ai tifosi prima della sfida contro gli Usa. «La Fifa ci ha assicurato che i nostri tifosi potranno indossare i cappelli e usare bandiere arcobaleno» in occasione della partita contro l'Iran» è il tweet con cui la federazione gallese ha reso nota la novità. Non solo. Ha fatto sapere che la Fifa avrebbe dato disposizione a tutti gli stadi di seguire «le regole concordate».

Questo mentre il Mondiale delle polemiche entra anche nelle aule del Parlamento europeo. A finire sotto accusa è ovviamente la Fifa. Ieri, l'organo UE ha condannato la morte di migliaia di lavoratori migranti durante i preparativi per la Coppa. L'Eurocamera ha chiesto alla Fifa e al Qatar di risarcire tutte le vittime connesse con le fasi di realizzazione degli stadi del Mondiale in corso, poiché le misure messe in atto dal governo del Paese ospitante non erano sufficienti.

A Strasburgo, inoltre, i deputati hanno descritto la corruzione all'interno della Fifa come «dilagante, sistemica e profondamente radicata», esortando anche i Paesi membri dell'Ue, in particolare Germania, Francia, Italia e Spagna, a esercitare pressioni affinché quest'ultima si impegni a realizzare riforme come l'introduzione di procedure democratiche e trasparenti per l'assegnazione di mondiali.