Extinction Rebellion, ultimo blitz: sacchi di letame davanti alla Regione Piemonte

Gli attivisti del movimento Extinction Rebellion sono entrati in azione all’alba di venerdì mattina: “Di fronte alle inadempienze della Regione ci ribelliamo chiedendo di agire”. Sul posto è arrivata la polizia

Extinction Rebellion, ultimo blitz: sacchi di letame davanti alla Regione Piemonte

Pronti a tutto per ottenere un po’ di visibilità, gli eco-vandali sono tornati in azione. Dopo aver imbrattato la statua davanti al Duomo di Milano e Palazzo Vecchio a Firenze, i gretini hanno messo nel mirino la Regione Piemonte: all’alba di venerdì mattina una ventina di attivisti del movimento Extinction Rebellion ha scaricato quintali di letame, con sopra dei fiori, all'ingresso del celebre grattacielo torinese.

Il blitz contro Regione Piemonte

Extinction Rebellion Torino

“Dalla Regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, lo striscione ispirato alla canzone “Via del Campo” di Fabrizio De Andrè e appeso da due attivisti saliti sulla tettoria sovrastante l’ingresso. "Sentiamo ormai ogni giorno interviste e dichiarazioni del presidente e degli assessori regionali sul gravissimo stato di siccità in corso, ma tutti i progetti promossi da questa Giunta, come lo Skidome di Cesana e i chilometri di piste e infrastrutture nel Parco Naturale dell'Alpe Devero, raccontano un'altra storia", le parole di un militante. Anche un altro, invece, ha acceso i riflettori sulla grave crisi idrica, puntando il dito contro la Regione Piemonte e ovviamente contro il governo, rei di “premere l’acceleratore verso il collasso climatico”.

Extinction Rebellion Torino 4

Un’altra azione plateale per uscire dall’anonimato, un altro assalto vandalico. Sul posto è arrivata la polizia, ma il danno era già compiuto. "Siamo qui vestiti di fiori perché sappiamo che una rinascita è ancora possibile. Di fronte alle inadempienze della Regione ci ribelliamo chiedendo di agire!", il j’accuse di un’attivista: “Dalle montagne senza neve, i fiumi in secca, i paesi senz'acqua, fino ai drastici crolli del raccolto agricolo nazionale. Un anno dopo, Extinction Rebellion torna a ribadire lo stesso messaggio: siamo ancora nella merda”. Il riferimento è a quanto accaduto dodici mesi fa, quando un gruppetto di ambientalisti appese sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del fiume.

Extinction Rebellion Torino 3

Ma Extinction Rebellion non ha intenzione di fermarsi qui.

L’azione al grattacielo di Regione Piemonte fa parte di un disegno più ampio che va avanti da mesi e che si pone l’obiettivo di richiamare l’attenzione della cittadinanza sull’emergenza climatica. Anche in questo caso non sono mancati messaggi di vicinanza dal mondo della sinistra, così Marco Grimaldi di Alleanza Verdi-Sinistra: “La pazienza è finita e la pausa caffè anche”.

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