Lotta al "pig butchering", terribile truffa sul web che miete migliaia di vittime: in cosa consiste

Meta rimuove ben 2 milioni di account connessi ai cybercriminali: dal 2020 frodi per 75 miliardi di dollari

Lotta al "pig butchering", terribile truffa sul web che miete migliaia di vittime: in cosa consiste
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Prosegue la lotta sul web per contrastare la grande diffusione della truffa denominata "pig butchering", una forma di raggiro molto insidiosa, complessa ma al contempo particolarmente efficace in grado di far capitolare migliaia e migliaia di utenti che utilizzano le più importanti app social e, sempre più di frequente, quelle di incontri.

Già nel nome della frode è racchiuso il senso profondo di questa pesante e dannosa truffa: la traduzione letterale è infatti "macellazione del maiale", proprio per il fatto che la vittima di turno viene completamente dissezionata dai cybercriminali i quali, dopo averla raggirata, la ripuliscono interamente e con grande pazienza, dato che spesso e volentieri c'è un lavoro di persuasione e di inganno che può andare avanti per settimane o anche per svariati mesi. Di certo c'è che non si tratta di una truffa campata in aria tanto per fare, ma di un tranello ordito fin nei minimi dettagli con l'obiettivo di fare il colpo grosso.

Meta, che l'ha definita "una delle più gravi e sofisticate frodi" mai ideate in rete, ha annunciato di aver inferto un duro colpo ai cybercriminali riuscendo a eliminare, dopo una lunga indagine, ben 2 milioni di account utilizzati dagli hacker per mettere a segno truffe su vasta scala connesse proprio col "pig butchering". Come detto non ci troviamo dinanzi a una truffa sempliciotta con il caratteristico messaggio sgrammaticato che suggerisce di scaricare un allegato o di fornire le credenziali del proprio conto corrente: in questo caso i malviventi lavorano ai fianchi la vittima con grande pazienza e seguendo degli schemi ben precisi con l'obiettivo di farla capitolare.

Molto di frequente il primo approccio avviene attraverso app di dating o social, e da quel momento chi sta dall'altra parte dello schermo ha come primo scopo quello di carpire la fiducia dell'obiettivo di turno. Un lavoro di "seduzione" e di convincimento certosino che può andare avanti per settimane o mesi, con cui il truffatore abbatte le difese della vittima per entrare nella sua sfera personale e diventare amico di penna o, ancor meglio, un potenziale partner.

Una volta abbindolato l'utente, il passo successivo è quello di persuaderlo a investire somme di denaro sempre più cospicue in criptovalute o altri schemi finanziari, spesso e volentieri utilizzando finte piattaforme di trading: ottenuto ciò che voleva fin dall'inizio, quindi, il truffatore incassa tutti i fondi e quindi sparisce nel nulla con essi. Stando ai dati di uno studio condotto da Blomberg, in appena 4 anni, dal 2020 fino a oggi, la pig butchering ha permesso si sottrarre ben 75 miliardi di dollari.

Meta ha di recente annunciato di aver inferto un duro colpo ai cybercriminali, dopo una ricerca di due anni durante i quali ha visto espandersi il fenomeno in Paesi come Filippine, Emirati Arabi Uniti, Cambogia, Myanmar e Laos.

Grazie a un sistema di individuazione automatizzata studiato ad hoc, il colosso di Menlo Park, solo nel 2024, ha eliminato 2 milioni di account e infrastrutture connesse al pig butchering, potendo fare affidamento anche sulla preziosa collaborazione di società come Match Group, società a cui è connesso Tinder, e Coinbase,importante exchange di criptovalute: non sarà semplice avere la meglio sui cybercriminali che stanno dietro a queste frodi, ma grazie al sistema di rilevamento automatizzato è possibile stroncare sul nascere anche le nuove iniziative.

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