"La macchina e le vessazioni quotidiane". La rabbia di Myrta Merlino

Disavventura per la conduttrice di La7, non mancano le stoccate all’amministrazione capitolina: “La città versa in uno stato di incuria e disagio”

"La macchina e le vessazioni quotidiane". La rabbia di Myrta Merlino

L’allarme sicurezza, l’emergenza rifiuti, il problema trasporti, ma non solo. Roma deve fare i conti con un malfunzionamento generale nonostante le promesse dell’amministrazione guidata dal dem Gualtieri e anche Myrta Merlino ha deciso di fornire la sua testimonianza in una lettera al Corriere della Sera. La conduttrice di La7, infatti, ha raccontato di aver visto sparire la sua macchina – parcheggiata regolarmente – per fare spazio a un set cinematografico. Una rimozione avvenuta di punto in bianco, con tanto di beffa: il dispendio di soldi, tempo ed energia per andarla a recuperare.

La denuncia di Myrta Merlino

“Ormai vivere nel centro storico della Capitale (quando ci sono arrivata da Napoli, oltre 20 anni fa, mi sembrava il più straordinario dei privilegi!) vuol dire fare i conti quotidianamente con la legge di Murphy: se qualcosa può andare storto stanne certo che lo farà…”, ha esordito la Merlino prima di entrare nel dettaglio della sua vicissitudine.

Tutto inizia venerdì sera, quando dopo oltre 45 minuti di ricerca forsennata la giornalista riesce a parcheggiare l’auto del figlio nelle strisce blu riservate ai residenti (già costretti a pagare per il permesso di accesso alla zona a traffico limitato). “Domenica e lunedì l’auto resta parcheggiata in piazza del Collegio Romano, correttamente posizionata all’interno delle apposite strisce blu”, il racconto della Merlino, per arrivare alla sventura:“Martedì mattina, il mio compagno, che la cerca per prenderla e svolgere alcune commissioni, si trova dinanzi una inaspettata sorpresa: l’auto è stata rimossa, la piazza è completamente chiusa e transennata per le riprese di un set cinematografico. Roma caput mundi”.

Oltre il danno la beffa. Come molti altri romani, la Merlino è stata costretta a recuperare la macchina dal deposito a sue spese: “La cifra da pagare è salata: per lo stallo arriva a oltre 200€ (203 € nel nostro caso per un deposito in zona Corviale) alla quale si aggiunge una multa, nonché la logistica per il recupero, taxi compreso”. Il volto de “L’aria che tira" non ha lesinato critiche all’amministrazione dem guidata da Gualtieri, sottolineando che "la città versa in uno stato di incuria e disagio”, ma non solo: “Ci vogliamo lagnare? Ebbene sì, perché l’amaro che resta in bocca sa di vessazione arbitraria.

Piccole vessazioni quotidiane che però accomunano nella rabbia milioni di residenti: trasporti pubblici inadeguati, cantieri perennemente aperti, buche assassine, eventi gestiti a danno di chi lavora in città, assenza di regole e di indicazioni”.

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