Carismatico, coinvolgente, magnetico. Questo è Marco Berry e molto più ancora. Il grande mago illusionista indagatore di misteri e storie di vita, in televisione e non solo, racconta ai lettori de IlGiornale.it la sua storia e la sua visione del mondo, del successo, del denaro e della fortuna
Marco, quando è cominciata la tua magica carriera?
"A 9 anni. Ricevetti in regalo il manuale del prestigiatore di Silvan, fu amore a prima vista e capii immediatamente cosa volevo fare nella vita: il mago. Cominciai a frequentare scuole e circoli di magia dove appresi l'arte e cominciarono le prime soddisfazioni professionali. A un certo punto mi soffermati ad osservare alcuni miei colleghi. Questi si limitavano ad eseguire il trucco in maniera impeccabile ma senza raccontare o trasmettere nulla. Io volevo essere un mago diverso. Per me la magia non doveva essere fine a se stessa ma doveva essere uno strumento per raccontare qualcosa, una storia, una esperienza ad un pubblico. Decisi quindi di frequentare una scuola di recitazione e dizione perché quello che volevo era comunicare."
Quindi il segreto del tuo successo è la comunicazione?
"Comunicare è quello che voglio fare. È ciò che mi piace fare. Non mi è mai importato nulla del successo né di diventare ricco e famoso. Per me l'importante è poter raccontare davanti a un pubblico. Tutto il resto è collaterale. Ho avuto l'opportunità di raccontare in tv su Italia1 le storie degli "Invisibili", emarginati, senza tetto che avevano perso tutto, raccogliendo esperienze straordinarie. Ho potuto narrare le storie degli "Invincibili", esseri umani vittime di gravi incidenti stradali che hanno riacquistato la voglia di vivere grazie allo sport."
Non ti interessa quindi guadagnare denaro dalle tue attività?
"Il denaro è l'aspetto burocratico/amministrativo della mia professione, non certamente l'obbiettivo. Credo, anzi sono convinto, che nella vita sia molto più importante dare che prendere. Ho fondato la MarcoB.onlus, una associazione di cui sono presidente totalmente a titolo gratuito. Grazie ad essa è stato possibile costruire un ospedale pediatrico in Somaliland e oggi ci occupiamo di assistere bambini con disabilità aiutandoli e avvicinandoli allo sport. Sono ancora vivissime nella mia memoria, le parole di mio nonno che quando ero bambino amava ripetermi quanto fossi fortunato e che quindi dovevo dare per forza un pezzetto della mia fortuna a bambini che invece fortunati non lo erano affatto.
Ti reputi una persona generosa?
"Posso solo dirti che quando racconto o vivo le esperienze di persone che hanno subito disgrazie e disavventure nella vita ho la percezione, anche quando sono lì per portare aiuto, di aver preso più (a livello esperienziale) di quanto io abbia dato. Queste persone, queste esperienze mi arricchiscono nello spirito."
Sei un volto della tv italiana amatissimo, hai condotto e conduci moltissime trasmissioni televisive. Che progetti hai per il futuro?
"La mia esperienza televisiva è una componente fondamentale della mia vita. Da artista devo doverosamente ringraziare l'appena mancato Presidente Berlusconi, che da grande mecenate quale era , ha permesso a me e a molti altri artisti di trovare la propria realizzazione in tv e di comunicare di fronte ad un pubblico vastissimo. La comunicazione rimane per me un focus imprescindibile e tutt'ora sto studiando e mettendo a punto nuove tecniche. In più proprio in questi giorni sto conducendo una trasmissione ogni martedì su DMAX, "Questo Strano Mondo" in cui tratto argomenti di confini e fenomeni inspiegabili, provando, quando ci si riesce, a darne una spiegazione."
Sei un appassionato di tecnologia, cosa ne pensi delle criptovalute?
"Sono un grandissimo appassionato delle esplorazioni spaziali e della loro tecnologia, a tal proposito organizzo a Torino il festival dello spazio con incontri, tavole rotonde e convegni. Le criptovalute? Esistono ancora? So a malapena cosa siano e non mi interessano."
Il tempo è denaro ma il denaro non
compra il tempo, quale è il tuo rapporto con il trascorrere del tempo?"Il tempo è prezioso, ma credo che possa essere piacevole perderne un po' per sé stessi. L'importante è sempre perderne in maniera consapevole."
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.