È dedicata a “La democrazia tra popolo e potere” la Giornata mondiale della Lingua e della Cultura Greca, che si terrà il 10 febbraio nella Sala Napoleonica a Milano, con un convegno cui parteciperanno rappresentanti italiani e greci delle istituzioni, del mondo accademico, diplomatico e della cultura.
Indetta dal Parlamento ellenico nel 2017, questa Giornata viene celebrata ogni anno in tutti i Paesi nei quali l'eredità greca ha lasciato riconoscibili tracce e la data coincide con l'anniversario della morte del poeta Dionysios Solomos, autore dell’Inno alla Libertà, inno nazionale della Democrazia Ellenica.
La democrazia, come si sa, è una forma di governo nata nella Grecia antica, ad Atene che ne fu il laboratorio e adottata ovunque nel mondo moderno, ma da qualche tempo le democrazie sembrano in difficoltà, davanti alle vorticose trasformazioni dello scenario geopolitico e all'incalzante progresso della strumentazione tecnologica. Sempre più spesso si parla di crisi, se non di inadeguatezza, del sistema democratico. Il confronto con l'esperienza greca può, anche per questo tema così scottante e complesso, dare un aiuto decisivo per la messa a fuoco del problema.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio, tra gli altri, dell’Ambasciata di Grecia a Roma e dell’Università degli Studi di Milano e sarà aperta dal direttore del Dipartimento di studi letterari Laura Neri. L’introduzione sarà affidata a Sofia Zafiropoulou, presidente della Comunità ellenica di Milano, cui seguiranno i saluti delle autorità greche , dal viceministro della Pubblica Istruzione di Grecia, Zetta Macrì all’ambasciatore di Grecia a Roma, Elena Sourani, al console generale Nicolas Sakkaris.
De “L’arma della parola contro le dittature del Novecento in Grecia” parlerà la professoressa dell’università di Milano Gilda Tentorio, il giornalista del Corriere della Sera Federico Thoman farà un intervento su “Dagli Usa all’Europa. Forza e debolezze della democrazia nel mondo globale di oggi”, l’attore e poeta Giuseppe Cederna interverrà sul tema:”Vivere la Grecia, amare la Grecia”, il docente di letteratura teatrale all’ateneo meneghino Giuseppe Zanetto ha intitolato il suo intervento: “Il pasticcere vince sempre:il potere della pancia”. Infine, su “Il dizionario dei grecisti italiani del XX secolo” interverrà Mario Iodice, docente di Lingue e culture del Mediterraneo all’Università dell’Insubria. Partecipano all’evento il liceo Paolo Sarpi di Bergamo e l’Istituto paritario Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza.
La proposta di istituire una Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca fu presentata per la prima volta nel 2014 dal professor Ioannis Korinthios, allora presidente della Federazione delle Comunità e Confraternite elleniche in Italia.
Dopo le due Giornate celebrate a Napoli nel 2016 e 2017, con l’adesione dei licei classici di Napoli e della Campania e di numerose scuole e comunità elleniche in Italia e all’estero, l’11 aprile 2017 il Governo di Atene ha promulgato con un decreto firmato dai Ministri degli Interni, degli Esteri e della Pubblica Istruzione, accolto dal voto unanime del Parlamento ellenico, l’istituzione della Giornata Mondiale della Lingua Greca.E ora, nel 2025, l’appuntamento italiano è a Milano.
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