"Nel tuo libro non c'è l'arte islamica". E Montanari va in tilt

Vivace confronto tra Ernesto Galli Della Loggia e Tomaso Montanari. Lo storico dell'arta contesta i nuovi programmi scolastici di Valditara, ma viene colto in contropiede: "Prima di criticare bisognerebbe guardare in casa propria"

"Nel tuo libro non c'è l'arte islamica". E Montanari va in tilt
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"Prima di fare le critiche bisogna una attimo guardare in casa propria". Chissà se il professor Tomaso Montanari ha imparato la "lezione". Ieri sera il docente e storico dell'arte è stato protagonista di un vivace confronto televisivo con Ernesto Galli Della Loggia, editorialista e componente della commissione che ha suggerito i nuovi programmi scolastici al ministro Valditara. Secondo Montanari, le indicazioni del ministero sarebbero troppo chiuse al mondo e concentrate invece su una visione occidentale; a questa obiezione ha tuttavia risposto Della Loggia, incalzando lo storico dell'arte con una mossa inaspettata.

"Io qui ho tre libri del professor Montanari, che è un illustre storico dell'arte. In questi libri, uno dei quali è un manuale della storia dell'arte, non c'è una sola pagina dedicata all'arte che non sia arte occidentale", ha affermato a un tratto Della Loggia durante il talk show Piazzapulita, spiazzando l'interlocutore. "Non è vero, c'è l'arte orientale ovviamente", ha ribattuto Montanari. Ma l'editorialista del Corriere ha respinto la confutazione: "No, non c'è l'arte orientale mi spiace. Non ci sono l'arte giapponese, l'arte cinese, l'arte azteca, che riguardano benissimo il periodo di tempo di questo libro".

Abituato a dare lezioni agli altri, il professore si è trovato di colpo "interrogato". E non sempre le sue risposte hanno convinto nelle argomentazioni. "Questo manuale ha una grande parte sul barocco coloniale globale e c'è tutta la parte dell'arte di quello che chiamiamo, colonialisticamente, il Medio Oriente, perché è da lì che viene tutto", ha infatti spiegato Montanari. Ma Della Loggia, anche in questo caso, non ha accettato troppe giustificazioni: "Non c'è l'arte islamica, Tomaso".

Spassoso il successivo scambio di battute, per una volta avvenuto ad armi (dialettiche) pari. Ovvero, tra due interlocutori capaci di sostenere egualmente le loro ragioni. Nel replicare alle punzecchiature di Della Loggia, Montanari ha di nuovo precisato: "È pieno di arte islamica, invece, quanto si possa fare...". E l'editorialista, con tono sardonico: "Ah, per quanto si possa fare... Io ho citato il tuo libro di testo, ma ne visti altri tuoi. Ne L'ora d'arte non contiene una sola pagina sull'arte che non sia arte occidentale". "Non è vero, ce n'è una su una lampada islamica del museo del Bargello" a Firenze. Finale di Della Loggia: "Il museo del Bargello? Va bene, lasciamo perdere. Prima di fare le critiche bisogna una attimo guardare in casa propria".

Strapazzato dall'interlocutore, Montanari ha quindi rimproverato al giornalista di non aver invece parlato di un altro suo libro sulla

decolonizzazione. E Della Loggia: "Io non metto in dubbio che tu abbia scritto cinque volumi sull'arte orientale. Ma in questi libri, che sono manuali scolastici, l'arte non occidentale ha un posto limitatissimo".

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