Non è colpa di Giambelli Emiliano Rudolf se gli garba scrivere, cantare e usare fentanyl. Non è colpa sua se ama farsi, come si usa dire. Semmai è colpa della Rai pensare che il Giambelli e tutto il Giambellismo contemporaneo sia necessario, indispensabile per allestire uno spettacolo televisivo come il festival della canzone italiana o altri eventi del servizio pubblico.
Metti quelli dello sport, alla voce calcio: ipocriti ai massimi ma hanno dovuto accettare la decisione del questore di Milano che ha punito con il daspo (acronimo per divieto di accesso alle manifestazioni sportive) il ragazzo di Vimercate, allontanandolo per anni tre dallo stadio di San Siro, luogo nel quale era complice di attività criminali con i curvaioli del Milan, così come altri sodali suoi con quelli dell’Inter.
Il calcio può farne a meno, il festival e la
Rai no, almeno per il momento, a meno che lo stesso Giambelli si chiami fuori (avverbio pertinente e di competenza) rinunciando a interpretare il suo brano dal titolo Demoni. Lo ha scritto pure lui: "... c’est la vie...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.