Si torna a parlare di truffa dello specchietto, anche se in questo caso proposta in una veste molto differente, tanto da essere stata per le sue caratteristiche ribattezzata "del buon samaritano". Il motivo di questo appellativo è facile da comprendere, dal momento che in apparenza il truffatore si presenta come un cittadino rispettoso e cordiale, disposto a risarcire la vittima per il danno procuratole, quando in realtà è pronto a raggirarla e a impossessarsi del suo denaro con uno stratagemma ben orchestrato.
Il primo passo è quello di danneggiare la vettura dell'obiettivo di turno, una fase di fondamentale importanza per creare il contatto iniziale e dare il via a una comunicazione che porterà poi il malvivente a raggirare l'ignaro automobilista. L'obiettivo è lo specchietto retrovisore, che viene rotto quando il mezzo a quattro ruote è posteggiato e ovviamente il proprietario non è presente.
A questo punto il truffatore lascia un bigliettino di scuse alla sua vittima, dicendosi non solo profondamente dispiaciuto per l'involontario incidente, ma soprattutto pronto a rifondare il danno procurato. Ovviamente sul pezzo di carta viene indicato anche il numero di telefono da contattare per mettersi d'accordo sulla cifra e procedere con il rimborso. Al suo ritorno la vittima, quindi, non fa neppure in tempo a innervosirsi per la sgradita "sorpresa", visto che con grande stupore si rende conto di avere a che fare con un cittadino esemplare e straordinariamente corretto, un "buon samaritano", per l'appunto. Peccato che le intenzioni del malvivente siano ben altre.
Una volta avvenuto il contatto telefonico, il presunto autore del danno chiede alla vittima di inviargli i propri dati, così da poter provvedere al risarcimento integrale dello specchietto. In altri casi capita che l'apparentemente onestissimo automobilista, con la scusa di dover comunicare con la propria assicurazione, invii un messaggio o una mail contenente un link malevolo, una volta cliccato il quale si spalancano le porte ai truffatori.
Qualcuno ha raccontato che viene proposto di contattare direttamente una compagnia assicurativa tramite il proprio portale: un sito ricreato ad hoc, e con l'uso dell'intelligenza artificiale al giorno d'oggi è ancora più semplice, per far cedere nella trappola la vittima senza che si renda conto del trucco.Insomma, in casi del genere il primo suggerimento utile è quello di contattare direttamente le forze dell'ordine o quantomeno la presunta assicurazione che vi è stata indicata dal "buon samaritano" di turno.
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