Il terribile incidente accaduto a Casal Palocco, a Roma, scuote l'opinione pubblica e - forse - le coscienze. Un boato, poi un botto fragoroso hanno squarciato il cielo capitolino, quando il possente Lamborghini Urus, SUV da oltre 600 CV di potenza, guidato da Matteo Di Pietro, 21 anni, si è schiantato ad alta velocità contro la compatta Smart ForFour, la versione a quattro porte della celebre citycar. A bordo di quest'ultima viaggiavano in serenità una mamma di 29 anni coi suoi due figli. Purtroppo per il più piccolo, di appena 5 anni, non c'è stato nulla da fare, nemmeno dopo la corsa disperata verso l'ospedale. Adesso ci si interroga sul perché di questa tragedia. Come è stato possibile mettere nelle mani di un giovane e inesperto automobilista un mezzo di questa portata?
Alla base di questa terribile storia, c'è - probabilmente - l'idea di cinque ragazzi di realizzare una "challange", ovvero sia viaggiare per le strade di Roma a bordo di una Lamborghini per 50 ore. Tutto naturalmente filmato per confluire sul canale YouTube "The Borderline", che conta oltre 600mila iscritti e del quale il giovane Di Pietro è l'amministratore delegato. Per realizzare la propria sfida si sono affidati alla concessionaria "Skylimit" di Gabriele Morabito, che ha messo a disposizione (previo noleggio) una Urus di colore azzurro alla comitiva di videomaker.
Cosa indica il Codice della Strada
L'interrogativo sorge spontaneo: possono dei giovani ragazzi mettersi al volante di un veicolo da 478 kW e 650 CV? Il Codice della Strada prova a far chiarezza con il suo articolo 117, comma 2 bis: "Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le autovetture elettriche o ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria".
Dunque, qualora il 21enne Di Pietro avesse conseguito la licenza di guida di tipo B da più di un anno, gli sarebbe concesso l'utilizzo della Lamborghini, tuttavia, con il rispetto di alcune tassative limitazioni che sono esplicate al comma 1 dell'articolo 117 del Codice della Strada: "Per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria A2, A, B1 e B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali". Secondo i primi rilevamenti effettuati dalle Forze dell'Ordine, l'impatto tra il Suv e la Smart è avvenuto a velocità ben oltre i limiti fissati dal CdS.
Lamborghini da 1.500 euro al giorno di noleggio
Al giovane alla guida della Lamborghini, oltre ad avere sulle coscienza la morte di un bambino di 5 anni, viene contestato il reato di omicidio stradale. Da valutare anche la posizione degli altri quattro ragazzi a bordo, che nelle fasi antecedenti al fatale schianto avrebbero incitato il conducente a sfruttare le performance del potente veicolo per filmarlo con i propri apparecchi video.
Un'ultima considerazione, come possono degli universitari permettersi di noleggiare un'automobile della categoria luxury a oltre 1.
500 euro al giorno di canone? Come si può mettere nelle mani di un inesperto utente della strada un veicolo così potente da poter essere equiparato senza indugio a una supercar? A queste domande, purtroppo, il Codice della Strada non può dare nessuna risposta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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