Il Papa avrà l’albero di Natale: il piano top secret per evitare gli ecologisti

È stata risolta in 24 ore la problematica sull'albero di Natale che l'Abruzzo donerà al Papa, bloccato in un primo momento per problemi legati alla sua provenienza: la soddisfazione delle autorità

Il Papa avrà l’albero di Natale: il piano top secret per evitare gli ecologisti

Tutto risolto: il Papa anche quest'anno avrà il suo albero di Natale, che al momento è già in viaggio verso il Vaticano. La querelle di cui ieri ci siamo occupati sul Giornale.it è stata risolta tempestivamente grazie alla diplomazia degli addetti ai lavori che hanno evitato di svelare quale fosse l'abete prescelto per non scatenare l'inutile ira degli ambientalisti e allungare i tempi per il taglio.

La vicenda

Il dono da parte dell'Abruzzo prevedeva che l'albero scelto, un abete bianco, facesse parte del territorio molisano. La problematica, però, non è stata meramente regionale ma dovuta a una serie di autorizzazioni che avrebbero richiesto circa 45 giorni per capire se l'albero, come denunciato dal fotografo ambientalista Dario Rapino, potesse essere tagliato o meno perché facente parte di una specie protetta all'interno di un Sito di interesse comunitario (Sic). Da qui è partita la segnalazione con la forestale che ha bloccato le operazioni di taglio fino alla pronuncia della Regione Molise che sarebbe arrivata chissà quando.

Il nuovo albero di Natale

Il vicepresidente della Giunta regionale dell'Abruzzo con delega ai Parchi e riserve, Emanuele Imprudente, con una nota pubblicata sul sito della Regione Abruzzo, è intervenuto sulla vicenda specificando che "nessun albero sarà prelevato per tale scopo da ambienti naturali". Infatti, la Regione Abruzzo, sulla polemica nata in merito alla donazione dell'albero al Papa, è intervenuta in collaborazione con i Comuni di Rosello e Palena (provincia di Chieti) e i carabinieri forestali del nucleo biodiversità di Castel di Sangro (L'Aquila), "disponendo il prelievo all'interno del vivaio forestale regionale di Palena di un esemplare arboreo di abete bianco dell'età di 62 anni e dell'altezza di 26 metri", riporta la nota.

"Non verrà dai boschi"

"Grazie all'opera del Servizio foreste e parchi regionale, che ringrazio per la tempestività di azione - ha dichiarato Imprudente - l'esemplare di abete, unitamente a 40 piante in vaso, che saranno anch'esse donate alla Città del Vaticano, provengono tutte da attività di coltivazione". L'occasione è stata importante anche per un altro motivo: il prelievo dell'esemplare "si è ritenuto necessario a causa delle raggiunte dimensioni e della vicinanza a fabbricati e viabilità che ne rendevano non più compatibile la presenza per motivi di pubblica e privata incolumità". Ergo, con buona pace degli ambientalisti, l'albero sarebbe comunque stato abbattuto, a questo punto meglio portarlo in Vaticano e farlo continuare a vivere nei giardini del Papa dopo il termine delle festività natalizie (come accade a tutti gli abeti ogni anno). Come scrive IlMessaggero, l'albero proviene dal vivaio forestale regionale "Pagliarelle" di Palena, in Abruzzo.

L'appuntamento del 3 dicembre

Soddisfazione per la chiusura dell'operazione da parte del sindaco di Rosello, Alessio Monaco, che su

Facebook ha dato appuntamento al 3 dicembre "quando alle 17 ci sarà la cerimonia di accensione dell'albero, presieduta dal cardinale Fernando Vergez Alzaga, presidente del governatorato della Città del Vaticano".

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