Parcheggio auto, ecco quando è lecito tenerlo per un altro veicolo secondo la Cassazione

Si tratta di una situazione decisamente frequente, specie nelle grandi città, anche se non regolata da alcuna norma specifica

Parcheggio auto, ecco quando è lecito tenerlo per un altro veicolo secondo la Cassazione
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Uno degli incubi peggiori per gli automobilisti, specie nelle grandi città, in zone particolarmente trafficate o nei pressi dei centri urbani, è senza ombra di dubbio quello di cercare un parcheggio: a volte, a seconda delle situazioni, anche quelli a pagamento non sono numericamente sufficienti a garantire un'adeguata copertura, il che si traduce in lunghe e spesso interminabili ricerche.

È proprio in circostanze del genere che si verifica una prassi da tanti odiata, ovvero quella di chiedere a qualcuno, una volta individuato il punto giusto e nell'attesa di completare una manovra o di fare un giro per raggiungerlo senza compiere infrazioni rispetto al senso di marcia, di tenere il parcheggio fino al suo arrivo. È superfluo spiegare come, nel caso in cui il parcheggio sia occupato temporaneamente da una persona in piedi in attesa dell'arrivo dell'automobilista che lo aveva individuato da lontano, questa situazione possa portare tensioni e litigi.

Il problema è che nel Codice della strada c'è un vuoto normativo, per cui non esiste alcuna legge che definisca ciò che è lecito o meno fare in circostanze del genere, né è stato fornito alcun chiarimento in merito con le modifiche apportate di recente al corpus di norme. L'unico riferimento arriva da una sentenza della Corte di Cassazione, sulla base della quale viene definita la liceità di un comportamento del genere solo ed esclusivamente nei casi in cui l'occupazione del parcheggio a vantaggio di un altro automobilista sia temporanea. Gli Ermellini si pronunciarono sul caso di aggressione da parte di un conducente ai danni di un pedone che teneva il parcheggio a un altro automobilista impegnato in una manovra di avvicinamento. Ebbene per la Suprema Corte, l'uomo non aveva commesso alcun illecito a tenere quel posto concretizzando una "delega non scritta", ovvero un accordo verbale tra sé e il conducente in arrivo: l'unica cosa importante per non essere sanzionabili è quella che si tratti di un'occupazione temporanea e non si risulti di intralcio alla circolazione.

In sostanza si può tenere un parcheggio solo qualora il conducente sia effettivamente impegnato in una manovra di avvicinamento ad esso: occuparlo con largo anticipo o in pianta stabile, magari ingombrandolo con degli oggetti per rendere a tutti il messaggio più chiaro, è un'evidente violazione dell'art.

20 del Codice della strada, che vieta"ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili". Una violazione che può comportare sanzioni fino a 694 euro.

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