Brignone adesso è nella storia: sua la seconda coppa generale

Federica si ripete cinque anni dopo il primo trionfo. E si prende anche quella di specialità. Ma non è finita...

Brignone adesso è nella storia: sua la seconda coppa generale
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La coppa fa Fede. E Brignone ne ha avuta tanta, in un 2025 in cui ha trovato un nuovo credo, vincente, anche in discesa, mai così incisiva, senza mai un dubbio. Dogma dei fuoriclasse. Ieri è stata più forte anche di una vigilia di queste finali in cui tutto quello che poteva andare storto è andato storto. Tranne che per lei che, in una sola gara secca ed in una manciata di punti, si giocava sia un bis di overall, sia la coppetta di discesa, in una premiere senza precedenti. E allora Federica Brignone da ieri è la più forte sciatrice del pianeta. Per molti già lo era, ora lo conferma la matematica: sua la coppa generale per la seconda volta in carriera 5 anni dopo la prima e con un vantaggio monstre di 382 punti su Lara Gut Behrami; sua anche la coppetta di discesa per 16 punti su Cornelia Huetter e 34 su Sofia Goggia.

Sulle nevi dell'Idaho l'attesa è stata enorme: «Mi sentivo bene ma strana, la mattina in palestra poi sugli sci ad aspettare», aveva dichiarato l'azzurra che non aveva brillato nelle uniche prove disputate sul tracciato, per tutte inedito, di questa discesa in terra americana. Le ultime gare mondiali qui, nel 1975, avevano visto un curioso bis azzurro con Thoeni su Gros in slalom. Poi Sun Valley era uscita dai circuiti, per tornarci ieri a dispetto del nome - fra neve, vento, ancora neve, un mezzo battipista che si rompe e tanti volontari a liberare per oltre 3 ore il tracciato, prima di un blackout che ha spento anche le comunicazioni in sala stampa e perfino il sito federale. Una furia di elementi che solo la tigre di La Salle ha saputo domare con pazienza: quello di ieri sarebbe stato solo il primo match point. Sedersi sul fiume ed attendere la preda, che poi non è nemmeno una rivale, ma una amica vera. Belle, Lara e Fede: le due più agée del circuito, ormai veleggiano verso i 35 anni. Lo scorso anno erano ancora loro ai vertici, ma andò a ranghi invertiti, con Gut Behrami a vincere su Brignone. Quest'anno, però, i numeri erano schiaccianti: Brignone vanta 10 vittorie, in 3 discipline, con l'inedito di due discese, mentre Gut aveva un solo sigillo in tasca. Lo scorso anno finì 8 vittorie a 6 per l'elvetica in un anno di molte cancellazioni. Proprio come nel 2020, l'anno della pandemia, quando Brignone vinse quella prima coppa generale, oltre a gigante e combinata, con ben 6 sigilli, nonostante 10 gare cancellate fra covid e meteo. I numeri della leggenda parlano di una ragazza che, pur figlia d'arte, ha cominciato a sciare solo per divertirsi e non ha più smesso, anzi, come un Blanc de Blancs della sua terra, migliora con gli anni.

Primo podio nel 2009, prima vittoria in Coppa nel 2015 quando ha già una medaglia in tasca. Da allora fanno 37 vittorie e non è finita. Stasera c'è il superG: Fede ha 5 punti di vantaggio su Lara, con Sofia, per l'onore a 104 punti. Tv: oggi sulla Rai dalle 18.

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