"Chico Forti smentisce nel modo più assoluto le notizie apparse su organi di stampa nelle quali qualcuno lo accuserebbe di aver richiesto interventi in relazione ad articoli contro la sua persona". Netto e perentorio l'ex campione di surf nella dichiarazione ufficiale resa nota dal suo avvocato Andrea Radice. Il riferimento è alla notizia, lanciata dal Corriere della Sera e dal Fatto Quotidiano, secondo cui avrebbe chiesto a un detenuto del carcere di Montorio di contattare esponenti della 'Ndrangheta per "mettere a tacere" Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli e una terza persona.
La vicenda è stata ricostruita dallo stesso detenuto e ora la Procura di Verona ha aperto un fascicolo. Contestualmente, il Garante nazionale dei detenuti ha deciso di avviare degli accertamenti. Recluso da oltre un mese nel carcere di Montorio, Chico Forti avrebbe chiesto di contattare alcuni membri dell'organizzazione criminale calabrese in cambio di un aiuto futuro, legato al ritorno in libertà. Il movente di tutto ciò? Il titolo d'apertura del Fatto Quotidiano del 19 maggio scorso, in occasione del suo arrivo dagli Stati Uniti:
Sempre secondo quanto ricostruito dai giornali sopra citati - versione smentita appunto da Chico Forti - l'ex velista non avrebbe accolto di buon grado l'indignazione di Travaglio e della Lucarelli per l'accoglienza riservata dal premier Giorgia Meloni. "Per noi naturalmente non è una fesseria ma non aggiungo altro" si limita a commentare il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito. Non è tardato ad arrivare il commento dei volti del Fatto, che sembrano aver già stabilito la reale colpevolezza di Forti. Oltre ad invitare i suoi follower a guardare un documentario che "spiega la portata criminale" del detenuto, la Lucarelli ha sparato a zero: "La tesi innocentista ha preso il sopravvento e i fatti si sono persi per strada. Un cortocircuito che si è rivelato pericoloso. Ed è un pericolo sociale che va molto oltre quello che sta capitando a me".
La sinistra ha provato a cogliere la palla al balzo per denigrare il governo. Anche in questo caso, per molti le indagini rappresentano un optional, Chico Forti è colpevole.
Il Partito Democratico ha annunciato un'interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio, mentre Avs ha rincarato la dose: "Chiediamo a Nordio di spiegarci se, mentre in carcere si continua a morire per suicidi, a Forti, condannato per un brutale omicidio è garantito un trattamento privilegiato: gli sono stati garantiti altri favori?". Solidarietà al Fatto dal M5s.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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