"Il più grande teologo". L'inaspettato affetto dei social per Benedetto XVI

Non ha mai cercato il consenso facile e oggi in molti gli riconoscono di essere stato profetico: sui social l'affetto travolge Papa Ratzinger. Ma non mancano le offese degli sciacalli

"Il più grande teologo". L'inaspettato affetto dei social per Benedetto XVI

Il Papa teologo ha lasciato un segno. Ha toccato i cuori. E pensare che i detrattori lo avevano descritto con un austero professore, impegnato a difendere l'integrità della dottrina cattolica ma lontano dal sentire comune dei fedeli. Niente di più falso. Benedetto XVI è stato il Pontefice delle eccelse riflessioni spirtuali, certo, ma anche il Papa che con il suo stile mite e riservato ha saputo farsi apprezzare da molti. Credenti e non. In queste ore, mentre Joseph Ratzinger sta vivendo il tempo drammatico della malattia, in tantissimi hanno reagito con commozione all'appello di Papa Francesco, che nelle scorse ore aveva chiesto di pregare per lui.

L'inaspettato affetto per Benedetto XVI

Così, come il buon seminatore evangelico, Papa Benedetto ha raccolto un affetto spontaneo e fecondo. Per certi versi inaspettato. Ratzinger infatti è sempre stato considerato un Pontefice divisivo, intransigente sui capisaldi della fede e della morale cattolica, per nulla incline al compromesso con chi invece proponeva una cristianesimo annacquato, à la page. Eppure oggi gli hashtag #BenedettoXVI e #Ratzinger sono stati tra i più utilizzati suoi social network, in riferimento a commenti in buona parte affettuosi nei confronti del Papa emerito.

"Prego per il più grande teologo mai esistito", ha scritto ad esempio un utente, celebrando quella che senza dubbio è stata una delle figure più importanti della Chiesa moderna. E un altro ha ricordato come quella del Santo Padre tedesco sia stata "una straordinaria testimonianza di amore per la Chiesa e per il Vangelo". Tra i commentatori qualcuno ha anche menzionato le parole profetiche di Benedetto XVI sulla crisi d'identità dell'Occidente e sul relativismo "che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie". Altri hanno ricordato l'amore di Ratzinger per la musica.

I commenti oltraggiosi: spuntano gli sciacalli dei social

Il Pontefice teologo ci aveva visto lungo e oggi in molti si ritrovano a fare i conti con la lungimiranza di certe sue osservazioni. Pur nel nascondimento seguito alle sue dimissioni, Benedetto XVI è rimasto un riferimeno per molti. Certo, nel mare magnum dei social network non sono mancati i commenti irriguardosi di chi non ha perso l'occasione per infierire su Ratzinger anche nel momento della sofferenza. Sciacalli. Gli odiatori del resto non hanno altro linguaggio se non quello dell'oltraggio, già a suo tempo utilizzato contro quel Papa tedesco che sembrava rifuggire il consenso facile, convinto che il messaggio evangelico andasse predicato nella sua integrità a volte scomoda e impopolare.

Il Papa dei sentimenti forti

Amato, odiato, discusso.

Venerato, applaudito, osteggiato o contestato. In rete, come nella vita reale, Benedetto XVI è ancora il Papa dei sentimenti forti. Mentre la malattia dolorosamente lo spegne, ancora la sua presenza docile fa ardere cuori e cervelli.

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