- Vorrei conoscere il genio, totale, folle, inimitabile, che ha sorvolato il litorale romano con un ultraleggero e lo striscione con scritto “Benedetto XVI non ha mai abdicato”.
- Hanno tolto il programma a Filippo Facci. O meglio non glielo hanno mai affidato. Mi dispiace dirlo, sono sincero, ma i vertici della Rai hanno calato le braghe di fronte al Pd. Per dare il La alla “rivoluzione culturale” bisogna avere anche il coraggio di giocare un po’ sporco: la sinistra ha difeso Lucia Annunziata e il suo “cazzo” in diretta tv? Il Pd ha difeso Roberto Saviano che definiva “bastarda” a una donna e si cuccherà comunque il suo bel programma in prima serata? Sì. E allora la destra di Rai e di governo avrebbe dovuto accettare le scuse di Facci e lasciargli la striscia quotidiana. Invece si è piegata al Pd. Male, anzi: malissimo.
- Un signore si sente donna, non fa nemmeno l’operazione, e l’anagrafe la riconosce come tale benché sia biologicamente un uomo. Arriveremo al giorno in cui, svegliandoci la mattina un po’ come ci pare, ci faremo chiamare oggi Franca e domani Mario. La mia domanda è: la “signora” Emanuela, le cui sembianze non appaiono propriamente femminili, userà il bagno delle signore?
- La lettera di Marina Berlusconi ai pm è da leggere, rileggere, mettere sul comodino e farla propria. È indegno che i magistrati di Firenze, dopo che tanti colleghi hanno già fatto un buco nell'acqua, sprechino il loro tempo per cercare di accusare ancora Silvio Berlusconi di qualcosa di oggettivamente assurdo.
- Tajani ha ragione da vendere quando dice che il problema non è avere o meno il salario minimo, ma garantire un salario ricco. E non sono sicuro che scrivere su pietra il primo permetterà di favorire il secondo.
- L’accordo per i migranti con la Tunisia è ovviamente positivo, anche se non al livello di quello sottoscritto dalla Germania (tramite l’Ue) con il Sultano Erdogan. Ma lo schema è quello. Quindi valutazione positiva, ma aspetterei che venga davvero messo in campo prima di cantare vittoria.
- Il treno che raggiunge Pompei da Roma con un bel diretto è un’ottima idea. E come tutte le idee, nelle aziende che fanno attenzione ai conti, prima di buttarsi su una corsa al giorno il progetto verrà testato. Quello che avrei evitato, fossi stato nel governo Meloni, è la conferenza stampa in pompa magna. E se poi quel treno non lo usa nessuno? Andrà eliminato e la figura barbina sarà doppia.
- Il Pd si lamenta che imprenditori e commercianti, oltre alle partite iva, non vedono di buon grado Elly Schlein. Il punto non è che il segretario del Pd mastica poco l’economia: questa lacuna con un po’ di studio si colma. Il problema è che, per stessa ammissione della segreteria, prima di andare a visitare le aziende “Elly parte dai cancelli, dove incontra i lavoratori”. Solo in seguito parla con i proprietari. Se poi dal lunedì al venerdì chiedi salario minimo, tasse, patrimoniali e investimenti green che le nostre aziende non riescono a sostenere, mi spieghi come pensi di ingraziarti chi produce?
- Devo essere sincero: leggere la cronaca della telecronaca dei due commentatori Rai alla gara di tuffi dei mondiali in Giappone è stato spassosissimo. Se fosse stato uno sketch satirico avrebbe vinto Zelig. Purtroppo il microfono era acceso ed è giusto che paghino, per carità. Però non esageriamo con le accuse di sessismo eccetera eccetera. Erano innocue chiacchiere da bar.
- Carola Rackete si candida all’Europarlamento per Die Linke. E devo dire che dopo aver avuto Frans Timmermans commissario nulla ci sorprende più. Però per godere a pieno di questa notizia bisogna andare a leggersi il “manifesto” elettorale di Capitan Karola. State a sentire, non manca nulla: l’allarme fascismo che “è di nuovo in aumento in tutta Europa” (ciao core); la privazione dei diritti umani (ma dove?); “le società di combustibili che stanno realizzando profitti oltraggiosi mentre le persone sopportano l’inflazione” (già sentita) e ovviamente le immancabili “conseguenze della crescente crisi climatica in tutto il mondo” (Greta Thunberg alla riscossa). Nemmeno ha iniziato e ha già mi sono annoiato.
- A leggere un altro passaggio però c'è quasi da avere paura. Perché state a sentire cosa propone la nostra Rackete: vuole “socializzare” le aziende che avrebbero a suo dire “causato la crisi climatica” e “usare i loro soldi per finanziare la giusta transizione”.
Stalin a confronto era un paffutello giocherellone. Mi spiega, cara Carola, chi sarebbe a decidere che questa o quella azienda privata, che ha operato all'interno delle regole sin qui stabilite, dovrebbe essere espropriata in stile Unione Sovietica?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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