Schlein la spara enorme, figuraccia Burioni e Giletti: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: l'orso Jj4 in Trentino, gli scolaretti del Pd e Berlusconi

Schlein la spara enorme, figuraccia Burioni e Giletti: quindi, oggi...

- Il ministro Pichetto Fratin si preoccupa per il destino dell’orso Jj4 e spera che possa essere salvato invece che ucciso. Evidentemente ha letto i sondaggi e segue il volere della maggioranza degli italiani. Però, signori miei, vi invito a riflettere: ma davvero abbattere un unico esemplare di plantigrado vi sembra un problema? Uno solo, peraltro pericoloso e assassino.

- State a sentire cosa dice il signor Andrea Mustoni, coordinatore tecnico del progetto Life Ursus in Trentino: “Il progetto prevedeva anche la possibilità di rimuovere gli esemplari pericolosi di orso. E per me rimuoverli vuol dire solo una cosa: abbatterli. Non rinchiuderli in un recinto, una situazione triste a tutti i livelli”. Capito? Abbattere un esemplare pericoloso di orso non deve essere un tabù.

- Massimo Giletti va in procura a Firenze, fa giustamente un po’ la vittima e alla fine indovinate un po? Ringrazia Enrico Mentana, ma rifiuta lo speciale del TgLa7 sulla chiusura di Non è l’Arena. Pare infatti che di certe cose ne possa parlare solo negli uffici dell’azienda o finisce tutto in tribunale (Cairo è alla finestra…) ma soprattutto lascia intendere di non voler intralciare le indagini dei magistrati sulla presunta fantomatica fotografia. Vedremo: intanto fino a giugno Giletti non lo vedremo in tv. Poi, chissà.

- Silvio Berlusconi procede le sue cure. Migliora, anche se lentamente. Sentiti auguri di pronta guarigione.

- La Schlein la spara grossa, direi enorme: “Continueremo a lavorare per la giustizia sociale e il contrasto alla povertà e su un rapporto diverso con il pianeta. Vogliamo continuare ad essere un problema per chi governa e proporre un'idea diversa di Paese”. Mi scusi, Elly: in cosa sareste al momento “un problema” per l’esecutivo? Le elezioni le perdete come se non ci fosse un domani. In Parlamento la maggioranza è tale che voi non toccate palla. Sui temi cruciali, dall'utero in affitto al termovalorizzatore, i drammi più grossi sono tutti interni dal Pd. Più che voler “continuare” ad essere un problema per Meloni, comincerei a preoccuparmi di come iniziare ad esserlo davvero.

- Mi fa molto ridere questa storia di Roberto Burioni. Domenica sera va ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa e si lascia andare ad alcune considerazioni sugli allevamenti di animali, colpevoli di utilizzare gli antibiotici per far ingrassare le bestie. Antibiotici che ovviamente poi passano all’uomo mangiando la carne. Bello eh? Già, peccato si tratti di una fake news, o almeno così l’hanno chiamata l’Assocarni e pure due associazioni di veterinari. Gli esperti spiegano infatti che usare antibiotici per l'ingrasso è vietato dalla legge, che nessun animale può essere abbattuto finché non ha smaltito le medicine e che ormai la filiera è controllatissima. Che dite: farà ammenda?

- Quel genio di Cruciani l’altre sera ha letto in diretta la ricetta per cucinare l’orso in umido.

- Io vi invito a leggere questo pezzo di Repubblica. Spero non ci saranno problemi di copyright, in ogni caso vorrei appellarmi al diritto di cronaca di una rubrica che fa della critica agli altri quotidiani una cifra distintiva. Il contesto è questo: la segreteria del Pd, per la prima riunione, va in gita a Riano nella città dove venne ritrovato il corpo di Matteotti. “La faccenda ha i contorni seri (...). Ma alla partenza il clima ha un po' i toni della gita fuori porta. C'è una classe appena formata, in effetti: la segreteria del Pd targato Schlein. Prima riunione, lontano dalla Ztl. Eccoli tutti sul pulmino, allora. Appuntamento davanti alla stazione Termini. Alessandro Zan, zaino in spalla (…). A bordo cantano "Bella ciao", come una scolaresca. "Ma non solo quella, c'è tutto il repertorio", fa presente Bonafoni. "E le cantiamo sempre", rimarca Zan. A voce alta, per farla sentire pure fuori dai finestrini, metti caso passasse l'auto blu di Ignazio La Russa. "Ne tira fuori una al giorno, non se ne può più", punge Furfaro prima di accomodarsi a bordo. Elly Schlein però non c'è in versione maestra. Viaggia sull'auto per conto suo”. L’istituto Luce non avrebbe saputo fare di meglio.

- Oggi Enrico Zanetti ha pubblicato la “terza e aggiornatissima edizione” del manuale sul “superbonus e altri bonus edilizi”. Una guida per muoversi nei gangli di questi incentivi statali. Sapete quanto è grosso? Ben 1168 pagine. Poi ditemi che non siamo un paese burocratico: se la “guida” è di 1168 pagine, figuratevi i documenti ufficiali, leggi, leggine, decreti e contro-decreti.

- Bruxelles dà ragione al Trentino Alto Adige, ma ovviamente nessuno se la fila. Dice: sul caso di Andrea Papi, il runner trucidato dall'orso Jj4, la Commissione Ue fa sapere che "la protezione della vita umana è e rimane la prima priorità”, quindi l’abbattimento è consentito in casi di emergenza. Come questo.

- Ignazio La Russa afferma che la Costituzione non è antifascista. Ovviamente la sinistra sbraita. Ma a me piace l’analisi che fa Guzzetta, professore ordinario di Diritto Pubblico a Tor Vergata: la Carta è più che antifascista, direi “anti-totalitaria” in modo da permettere “la partecipazione di tutti”. Il motivo? La Costituzione “guardava soprattutto al futuro e alla necessità di coniugare la tutela contro ogni minaccia totalitaria e la necessità di evitare strumentalizzazioni, basate appunto su una dilatazione del concetto di ‘fascismo', che impedissero il dispiegarsi del libero gioco democratico”.

Questo è il punto: l’antifascismo militante ha “dilatato” il concetto di antifascismo applicandolo a tutto ciò che non era di sinistra. E questo distrugge il normale gioco democratico, mettendo alla berlina tutti quei movimenti - come FdI - che fascisti non sono, ma neppure di sinistra.

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