Sorpresa: i milanesi spendono per i libri (quasi) quanto per il calcio

Cresce anche il numero delle librerie (ora sono 17 in più) e quello dei frequentatori delle biblioteche

Sorpresa: i milanesi spendono per i libri (quasi) quanto per il calcio
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Prima, la partita di calcio. Ma dopo aver buttato il cuore - che sia rossonero o neroazzurro - oltre lo stadio, i milanesi corrono a comprare libri. Romanzi, saggi, storie o approfondimenti: nel 2023 hanno speso in libri 170 milioni di euro, una spesa superata solo dagli introiti degli eventi calcistici (pari a 191 milioni). Risultato: a Milano ci sono anche più librerie. Adesso sono 180, 17 in più rispetto al 2019 e pari al 7% del totale nazionale. Calcio, libri e al terzo posto seguono i concerti pop, rock e di musica leggera con 168 milioni di spesa. Sono alcuni dei dati che emergono dall'Osservatorio dell'Associazione Italiana Editori (Aie) per BookCity sui consumi culturali nella città di Milano, realizzato in collaborazione con Siae e Sistema Bibliotecario della città di Milano e presentato oggi nella Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco. Ed è decisamente una bella fotografia quella scattata in città con i consumi culturali che crescono sia in assoluto sia come percentuale della spesa nazionale.

Nel 2023 sul territorio sono stati spesi 790,2 milioni di euro includendo anche gli eventi sportivi (più 44%), 491 milioni di euro senza lo sport (più 33% a Milano rispetto al 2022, contro una media nazionale del più 20%). I numeri risentono della fine di tutte le restrizioni a spettacoli e raduni avvenuta nel 2023, dopo l’epidemia di Covid. Rispetto al totale nazionale e al netto degli eventi sportivi, a Milano, dove risiede il 2,3% della popolazione nazionale, si concentra il 13% della spesa e l’8% del pubblico. Mentre è stabile la percentuale del pubblico milanese sul totale, quello della spesa è cresciuto di un punto percentuale rispetto al 2022 e di 5 punti percentuali rispetto al 2019.

Nel conteggio è esclusa la spesa in acquisto di musica e cinema registrato, i videogiochi, gli ingressi ai musei diversi da quelli comunali. Cresce la spesa per i libri, crescono le librerie e crescono anche gli utenti del Sistema Bibliotecario: sono 86.700, in netta crescita non solo rispetto ai 75.600 dell’anno precedente, ma anche rispetto al dato pre-Covid del 2019, pari a milioni di euro: è la spesa in libri del 2023. È seconda solo alle partite di calcio (191 milioni) l’incremento della spesa in ambito culturale nel 2023 nella città di Milano rispetto all’anno prima BOOKCITY Al via dall’11 al 17 novembre. Più di 1600 eventi gratuiti oltre 3mila protagonisti 85.200. Il 60% sono donne, la maggioranza (il 62%) laureati (o titolo superiore). Il 67% degli iscritti va in biblioteca almeno una volta al mese, per i prestiti soprattutto (38%), ma anche per consultazione (29%), presentazioni (18%), corsi (13%), attività rivolte ai bambini (11%), finalità di studio e ricerca (10%), partecipazione a gruppi di lettura (9%).

Insomma una panoramica che fa ben sperare, visto che la spesa per le discoteche è distanziata di diverse lunghezze (con 62 milioni), prima delle mostre con 48 milioni, il teatro lirico con 33 milioni, il teatro di prosa con 29 milioni, il cinema di sala con 26 milioni, altre forme di spettacolo con 14 milioni, il teatro di rivista e musical con 12 milioni, concerti di musica classica con 7 milioni, balletto con 6 milioni, manifestazioni fieristiche con 4 milioni, altri sport con 3 milioni, parchi divertimento con 2 milioni.

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