"Soumahoro massacrato dalla destra perché nero". L'ultima della Morani per attaccare Toti

La deputata del Pd, per attaccare Toti, azzarda un'incredibile paragone con il parlamentare eletto con Avs e sul fatto che sia stato trattato male mediaticamente solo per il colore della sua pelle

"Soumahoro massacrato dalla destra perché nero". L'ultima della Morani per attaccare Toti
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Il caldo agostano può fare spesso brutti scherzi, ma di certo gli effetti che si sono potuti osservare in diretta televisiva durante un talk show mattutino su La7 sono da considerarsi esagerati in una qualsiasi situazione in cui è in corso un profonda afa estiva. Ecco allora che Alessia Morani, evidentemente in assenza di argomentazioni, tira fuori la carta evergreen del razzismo anche durante un dibattito in cui tale delicato tema non c'entrava assolutamente niente rispetto al confronto sulle questioni giudiziarie in vigore dopo il rinvio a giudizio di Giovanni Toti. Il ragionamento messo in piedi dalla deputata del Partito Democratico è a dir poco "impressionante".

Nella puntata della trasmissione "L'Aria che tira" su La7, andata in onda il 7 agosto, un blocco viene dedicato alle recenti parole di Matteo Salvini in difesa del presidente della Regione Liguria, "costretto" in un certo senso a lasciare l'incarico di governatore per potere riuscire a riottenere la libertà personale dopo quasi tre mesi di arresti domiciliari, e sulla proposta lanciata dello "scudo" penale per gli amministratori locali. Oltre alla parlamentare dem, gli ospiti in studio sono Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, Giulia Merlo, giornalista del Domani, l'ex magistrato e ministro Antonio Di Pietro (in collegamento) e il direttore del Tempo, Tommaso Cerno. Ed è proprio con quest'ultimo che la Morani scatena un'incredibile sceneggiata.

"Da parte di alcuni giornali e commentatori abbiamo assistito alla santificazione di Toti, perché di questo si tratta ma abbiamo visto anche il martirio di Aboubakar Soumahoro, mai stato nemmeno indagato, solo perché nero", è la frase testuale della dirigente del Pd. Cerno cerca subito di farle notare che in realtà le critiche contro di lui riguardavano il suo atteggiamento da "simbolo" dell'accoglienza dopo la notizia dell'indagine e degli arresti di sua moglie e sua suocera (ora finite a processo) per vari reati che vanno dalla bancarotta alla frode, fino all'autoriciclaggio per via della cattiva gestione dei fondi pubblici erogati dalla coop Karibu e dal consorzio Aid. Ma Alessia Morani è ormai un fiume in piena.

"Siccome Toti viene difeso, il povero Soumahoro, che non è stato sfiorato neanche da un'indagine, è stato massacrato dai giornali di destra". Cerno ribatte immediatamente: "Vuoi dire che se invece era bianco e la moglie e suocera venivano arrestate perché facevano il business con i migranti, secondo te nessuno diceva niente?". Ma la sua diretta interlocutrice prosegue nel suo refrain: "Lo si è attaccato soltanto perché era nero".

"E io perché sono frocio? Ma cosa vuol dire 'perché era nero'", replica il direttore del Tempo che poi aggiunge: "Io non posso credere che tu la pensi così veramente, ma solo perché ne hai bisogno". Il conduttore, Francesco Magnani, cerca di spegnere le polemiche, con Cerno che infine chiosa: "Poteva essere bianco, verde, blu, rosso: non c'entra niente".

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