- Lele Adani racconta di aver avuto un accordo "verbale” con la Rai per commentare la finale dei mondiali in Qatar qualora non ci fosse stata l’Italia. E spiega come mai alla fine è andata diversamente. Sintetizzo a modo mio: è cambiata la direzione Rai, hanno comunque mandato in onda quell’orrore che chiamano Bobo Tv, quindi meglio tenerseli amici per il futuro. Forse sono stato un po’ brusco, ma il senso dell’auto-celebrazione odierna di Adani (“sono un signore”, “Se sei giusto e semini comportamenti corretti, riceverai correttezza”) è questo: meglio farseli amici che nemici.
- L'assemblea degli azionisti della Juventus, riunita all'Allianz Stadium, ha approvato il bilancio 2021/2022, chiuso con una perdita di esercizio di oltre 238 milioni di euro. Mi spiegate quale azienda resterebbe in piedi e, soprattutto, quale potrebbe permettersi di pagare i propri “operai” una decina di milioni all’anno di salario?
- Piccola segnalazione al Corriere: in questo Paese c’è avversione al pagamento delle imposte per due motivi. Primo, perché sono troppo alte. Secondo, perché non forniscono servizi adeguati. E se papà spreca risorse in prebende inutili e bonus a pioggia, sarà permesso ai figli almeno di dissentire?
- Basti pensare a due delle tasse più odiose. Quella di successione e l’Imu. La prima va letta così: dopo aver pagato le imposte sul reddito, crepi e lo stato come ultimo saluto ti sottrae soldi tuoi già tassati. La seconda è simile: dopo aver acquistato un bene, e averci pagato l’Iva, lo Stato si cucca altri euro per il solo fatto di possedere quel bene. E poi mi volete dire che non ci sarebbe di che lamentarsi?
- In Cina milioni di casi Covid e forse pure migliaia di morti. A Malpensa obbligo di tampone allo sbarco. Qualcuno chiede almeno 5 giorni di quarantena per i cinesi. La domanda è: perché siamo così preoccupati se siamo protetti dal vaccino?
- Fa bene il governo a mantenere la barra dritta sulla dicitura padre e madre sulla carta di identità. In fondo, a meno di affitti di utero o di spermatozoi, non c’è alternativa alla biologia: si nasce dall’unione di un uomo e di una donna. La cosa mi pare fattuale.
- Fatemi capire: una delle “prove" dell’inchiesta sul Qatargate sarebbe un video che mostra come una valigia nelle mani di Panzeri “sembra più piena” di quando era entrata qualche ora prima. E quindi se ne deduce che dentro ci fossero dei soldi. Spero per i pm belgi ci sia dell’altro, perché questa “prova” reggerebbe in aula da Natale a Santo Stefano.
- Sia chiaro, non sto dicendo che Panzeri, Kaili e il marito siano innocenti. Però tutto questo rimestare nelle ipotesi e nelle supposizioni di certi giornali, sempre abili a leggere le carte dell’inchiesta, mi ricorda metodologie da prima e seconda Repubblica italiana che non mi piacciono per nulla. Tipo, leggete qui. Scrive Repubblica: “Gli inquirenti sottolineano un elemento: i biglietti aerei sono stati emessi da una agenzia di viaggio di Doha. Una circostanza che fa supporre che siano stati quindi pagati dal governo qatarino”. “Fa supporre” mi pare un tantino vago.
- Si dice che l’evasione sottrae al Fisco 100 miliardi di euro all’anno. Visto come li usa, siamo sicuri di volerli affidare allo Stato?
- Mattarella torna negativo al Covid. Bene, siamo felici per lui. E nulla ora potrà esimerci dall’ascoltare l’ottavo predicozzo natalizio del Capo dello Stato a reti unificate.
- La cantante Madame è solo indagata per falso ideologico a causa delle presunte false vaccinazioni per ottenere il green pass. Essendo solo all’inizio, è innocente. Quindi la sua partecipazione a Sanremo non deve essere in discussione. Punto.
- Resta il fatto che la notizia sia di quelle dirompenti: parliamo in fondo della trasmissione più vista della Tv nazionale, una sorta di rito collettivo. Eppure, chissà come mai, una partecipante indagata all'interno di un'inchiesta per falsi greenpass non merita per il Corriere neppure un richiamino in prima pagina. Lo stesso dicasi per La Stampa, che non riporta proprio la notizia, e Repubblica, che nasconde un pezzettino invisibile nell’angolo basso di pagina 31. Il silenzio dei radical chic - così amanti della fluidità di Madame - è di quelli imbarazzanti: avessero indagato qualcun altro, un Djokovic qualunque, l'avrebbero sottorrato di critiche.
- Franceschini, re delle correnti del Pd, sale sul carro della Schlein che con le correnti non voleva aver nulla a che fare. E nel benedire la candidata, dice al rivale: “La generazione del Pd mia e di Bonaccini ha guidato il partito ai vari livelli dal 2007 ad oggi e ora è giusto che lasci il passo”. Ma soprattutto invita Elly a “cambiare tutto”. Ecco: io inizierei a cambiare da chi è stato segretario dem, sottosegretario e ministro più volte negli ultimi anni. Ovvero rottamerei per primo Dario Franceschini.
- Mi fa però godere “come un riccio appena nato” (cit. Tik Tok) l’atteggiamento della stampa tutta, di Amadeus, del Festival e di tutto il resto nei suoi confronti. Da due giorni, tutti zitti. Nessun pezzo scandalizzato se non qualche cronaca colorita sul suo essere “fuori dagli schemi”. A questo serve essere “nel sistema”, capite? Questa rubrica ricorda infatti il trattamento riservato a Novak Djokovic che scelse di non vaccinarsi. Lo trattarono da appestato, da infame, da reietto. Eppure tra chi come Novak decide di non immunizzarsi alla luce del sole, pagandone le conseguenze, e quelli che per restare nei palazzi ovattati “dei buoni” hanno cercato di esibire un finto green pass, beh: non ho dubbi. Molto meglio Djokovic.
- Va bene, Amadeus ha ragione. È vero che Madame è innocente finché non viene dichiarata colpevole. Però allora questo principio lo dobbiamo applicare a tutti, non solo alla Messa di Sanremo. Un politico viene inquisito per corruzione? Lo si lasci candidare.
Un manager viene indagato per aver intascato delle mazzette? Che nessuno osi chiederne le dimissioni. Voglio dire: mi spiegate perché Eva Kaili dovrebbe stare in carcere e invece Madame a cantare a Sanremo? Dal punto di vista legale, sono nella stessa identica posizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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